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Vivian Maier

Gi.Esse.

#1 09/08/2015, 11:46
Punteggio commenti: +108

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Non ho ancora visto il film ma ho letto la sua storia, nel farlo mi sono sorti alcuni dubbi sulla sua veridicità... era una bella donna e anche narcisista visto i suoi numerosissimi autoscatti, possedeva due corpi macchina di alta qualità e aveva una passione sfrenata per la fotografia... e allora perchè sono stati trovati dentro una cassa diverse centinaia di pellicole ancora da sviluppare? Possibile che non abbia mai avuto la soddisfazione di vedere una sua foto? Buona domenica a tutti.

Gi.Esse.

(utente eliminato)

#2 09/08/2015, 11:48

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Beppe, ti meravigli ancora sulla stranezza di certi individui ? Io, sinceramente no !

MacLeod

#3 09/08/2015, 14:18
Punteggio commenti: +56

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Chi sono questi individui strani, secondo te, Marval?? Attento a come rispondi... Potresti scatenare l'inferno :D

MacLeod

(utente eliminato)

#4 09/08/2015, 15:01

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Non era una donna vanitosa. Fotografava non per il piacere di divulgare i suoi lavori. Schiva e riservata, dopo il lavoro l'unico suo interesse era la fotografia che condivideva solo con se stessa e forse, non aveva molta fiducia nelle sue doti di fotografa.

Gi.Esse.

#5 09/08/2015, 15:05
Punteggio commenti: +108

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Come faceva a condividerle con se stessa se i rullini che hanno trovato non erano mai stati sviluppati? *bye*

Gi.Esse.

(utente eliminato)

#6 09/08/2015, 15:36

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Per condivisione intendevo esprimere l'intrinseco piacere che la Maier aveva nel mettersi la macchina al collo nelle giornate libere o durante le ferie e andarsene a spasso per Chicago a immortalare quello che la incuriosiva. Non è forse condividere con se stessi? Mica è necessario condividere con gli altri.

(utente eliminato)

#7 09/08/2015, 15:49

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Ignoranza senza confine e senza limite...

Gi.Esse.

#8 09/08/2015, 15:58
Punteggio commenti: +108

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Forse mi sono spiegato male Michela, quello che mi chiedo è se la Maier in vita ha mai visto una sua sola foto, sono d' accordo con te nel dire che non è necessario condividere con gli altri ma se lo vuoi fare con te stessa i rullini li fai sviluppare e fai stampare almeno le migliori, poi te le puoi gustare a casa in tutta solitudine... questo è quello che mi aspetto da una persona che tutto il suo tempo libero l' ha dedicato alla fotografia e che possedeva una Rolleiflex e una Leica IIIc... sono più del parere che John Maloof, il giornalista che ha acquistato all' asta la cassa contenente i rullini per 380 dollari, sia stato molto furbo a creare una leggenda... con tutto il rispetto per la Maier e le sue fotografie. *bye*

Gi.Esse.

Gi.Esse.

#9 09/08/2015, 16:00
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Scusa Arma, non ho capito a chi era riferito il tuo intervento.

Gi.Esse.

(utente eliminato)

#10 09/08/2015, 16:01

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Tranquillo beppe, non certo a te, non mi permetteri mai!:)

(utente eliminato)

#11 09/08/2015, 16:32

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Ne ha sviluppato solo una piccola parte. Io penso che Maloof ha creato una leggenda in senso positivo. Senza la sua tenacia e volontà di rivelare al mondo il lavoro della fotografa-tata oggi nessuno la conoscerebbe e nessuno apprezzerebbe i suoi scatti. Peccato che la prima mostra italiana su di lei sia a Nuoro.

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