Expo in musica

Non sono tanto propensa ad apprezzare le inclinazioni, un mio limite fotografico, benché debba riconoscere in essi una decisa originalità, un qualcosa che esce un poco dagli stilemi classici dell'osservazione fotografica cui solitamente si è abituati, onde per cui tutta la composizione diviene spiccatamente una visione soggettiva, o piace oppure no. Il momento colto è di quelli che si definiscono simpatici e allegri. Un personaggio così sorridente meritava, forse, una ripresa più ravvicinata che portasse, in chi guarda lo scatto dentro la scena, a immedesimarsi nel musicista e a cantare e ballare al ritmo dei bongoo. Ora io qui avverto un po' di caos. Sulla sinistra del frame vi sono due elementi di disturbo che forse si potevano evitare magari posizionandosi diversamente. Comprendo che in luoghi affollati come l'Expo possa risultare difficile realizzare uno scatto pulito e un crop avrebbe inficiato sulla composizione. Diciamo che una ripresa frontale avrebbe giovato maggiormente. Il bianco e nero appare pulito, quasi delicato. Avrei esagerato un po' insistendo con un viraggio più graffiante, più consono alla scena. Come sempre, a me il watermark, non piace per nulla, lo trovo invadente andando a "sporcare" lo scatto. Se proprio non se ne può fare a meno che sia piccolo, un qualcosa che c'è ma appena percettibile all'occhio, magari in un angolino in basso del frame.

Bell'espressione colta del musicista nel suo regno. Va bene anche l'inclinazione ed il taglio con uno sfondo che non disturba troppo. Altro non so dire,

Questo scatto è di quelli che "rapisce", per me..... Mi piace molto anche la diagonale...il bianconero...tutto! Davvero coinvolgente!