Foto

Non c'è traccia di me alle pareti

La privazione dell'identità individuale era totale: la persona entrava in una sequela di gironi "infernali", il primo dei quali consisteva nella spoliazione di ogni effetto personale.
All'interno del manicomio il "malato" non poteva avere o disporre di nulla accanto a sè; nessuna foto appesa, nessun comodino accanto al letto.

Inviata il 25/07/2012, vista 439 volte.
Scattata il 19/07/2012.

Laboratorio fotografico:
L'autore non autorizza la rielaborazione della foto.

Obiettivo utilizzato:
Nikkor 18-105 mm

Condividi:

Commenti

4 commenti

Per inviare un commento esegui il login, oppure se non sei iscritto iscriviti ora.

Leli

#4 del 26/07/2012

Ottima anche questa: le pareti sfogliate lasciano intendere il trascorrere del tempo che tuttavia non è stato in grado di cancellare le ferite più profonde.

alessandro_dena

#3 del 25/07/2012

Bel lavoro *bye*

(utente eliminato)

#2 del 25/07/2012

selenina

#1 del 25/07/2012
Punteggio commenti: +289

Stai facendo un buon lavoro. *bye*

Guarda le migliori foto | Torna alla homepage