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| Cimitero ebraico di PragaVenne impedito agli ebrei di occupare un'area maggiore di quella già a disposizione per le sepolture. Furono pertanto costretti a seppellire i loro morti uno sull'altro. Si è arrivati in alcuni punti a nove strati di sepolture, con le lapidi spostate di volta in volta che si sono ammassate. Inviata il 02/11/2017, vista 857 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: |
Commenti
7 commenti
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#6 del 25/11/2017
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La preferisco allo scatto del cimitero americano, questo disordine mi da un senso di ingiustizia e malinconia, oltre a mettermi in faccia una storia a me sconosciuta. Complimenti
#5 del 15/11/2017
appena ho voglia /tempo devo guardare i miei vecchi album e confrontare la mia memoria visiva
#3 del 05/11/2017
Punteggio commenti: +448
Grazie. Quando lo ho visitato io, pieno di turisti e col sole, non mi sembrava lugubre alla vista ma solo al pensiero. Ci sta una parete con scritti i nomi di tutti gli ebrei morti durante il nazismo che mi è sembrata più raccapricciante della foresta di lapidi ammassate,
#2 del 02/11/2017
lo ricordavo più lugubre con i corvi sugli alberi che gracchiano , ma son passati 25 anni circa e la fantasia può prendere il sopravvento sulla memoria
#1 del 02/11/2017
Punteggio commenti: +130
Ci sono foto il cui messaggio/significato è talmente preponderante rispetto allo scatto in sé che riducono quest'ultimo a semplice supporto visivo. Questa foto ne è l'esempio. Non sapevo di quanto hai scritto e ti ringrazio per questa informazione. Mi stimoli anche un ricordo. Negli anni settanta mi sono trovato, dopo una nottata con amici, alle cinque del mattino, a visitare il cimitero di guerra di Wroclaw, in Polonia. A quell'ora incredibile c'erano tre donne che, piccone e badile alla mano, scavavano una fossa. Non vollero essere fotografate. Io rispettai la loro volontà, ma uno che era con me scattò alcune immagini. Le donne ci dissero che scavavano per il trasferimento di corpi inumati, nel '44, di civili e soldati che si trovavano ancora in una fossa comune. Ricordo ancora le parole di una di esse, la più vecchia, con i capelli bianchi: " Tra di essi potrebbe esserci anche mio figlio. Se così è io lo riconoscerò dalla medaglietta che gli avevo regalato e che portava sempre con sè...". Il mio amico che aveva scattato, aprì la fotocamera e fece prendere luce alla pellicola.
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autore
#7 del 25/11/2017
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Grazie!