Le dieci regole d'oro del fotoamatore evoluto (il fotografo che non deve chiedere mai).

1. Non si usano i grandangoli per fare i panorami. Si usano solo per foto d'interni.
2. Non si usano i grandangoli per foto d'interni, che effetto vi fa vedere piatti e bicchieri ovali come dei siluri??
3. Non si usano teleobiettivi. Vi costringono ad andare in giro come l'omino Michelin, con 30 chili di zavorra tra tele, cavalletto, testa, zaino e schede varie, oltre al fatto che sprecate migliaia di euro in attrezzatura fotografica. Se proprio volete fare foto ravvicinate, basta fare 10 passi in avanti ed utilizzare un obiettivo macro!
4. Comprare un obiettivo macro solo per fare foto ad insetti è da deficienti. Nel web ce ne saranno ormai 3 milioni di insetti fotografati.
5. Il vero fotoamatore usa solo il 50mm, perché così ogni inquadratura è “creativamente ragionata”, però rigorosamente con fotocamera ad obiettivo intercambiabile. Il perché debba essere intercambiabile ma mai cambiato è un dogma, ci devi credere e basta!
6. Categorie, ossia quelle che il fotoamatore vero deve sempre disdegnare: 
A) Subacquea: non sono vere foto, e poi se l'uomo fosse nato per andare sott'acqua avrebbe le pinne.
B) Avifauna: è una pubblicità occulta dei cacciatori. Prima ti fanno vestire come loro, poi ti fanno prendere le loro cattive abitudini di svegliarsi presto e respirare tutta quella aria pulita di mattina, poi ti insegnano a puntare le povere paperette. Poi quando ormai ti sei assuefatto e non ne puoi più fare a meno ti sottraggono il teleobiettivo e lo sostituiscono con un fucile!
Si narra che gli spacciatori più smaliziati regalino ai bambini kit di paperette di plastica e pistole ad acqua, così si forma la voglia inconscia ed ancestrale di “puntare la papera”
C) Street: è illegale! Chiara violazione della privacy, non importa se i soggetti durante la loro passeggiata sono stati ripresi da 163 videocamere di sorveglianza, quelle videocamere lo fanno per difendere i soldi delle banche, tu invece sei solo un perditempo con una fotocamera in mano.
D) Sport: come per la street è violazione della privacy. Non importa che si tratti di personaggio pubblico in luogo pubblico, con altre 6732 fotocamere puntate e che non si leda la sua immagine. La privacy è privacy. Stiamo pensando anche ad una legge che abolisca le targhe delle autovetture. Insomma lo volete capire o no che la privacy è privacy!!
E) Monumenti e Musei: è illegale, devi chiedere prima il permesso al sindaco, poi alla sopraintendenza ai beni culturali, ed infine se usi il cavalletto devi pagare la tassa per occupazione di suolo pubblico. Una volta ottenuto la carta bollata devi giurare che le foto le vedrai tu e solamente tu!
F) Chiese: devi prima ottenere il permesso scritto del Vescovo. Unica eccezione se sei il fotografo ufficiale di qualche cerimonia. Nel qual caso devi essere un professionista. Nel qual caso non hai più diritto di appartenere alla categoria “fotoamatori”.
G) Panorami: se sei su suolo pubblico devi ottenere permesso scritto e carta bollata del Corpo della Guardia Forestale. Se sei su terreno privato non è permesso, a meno di scattare dal centro della strada e di non inquadrare abitazioni, animali o persone che possano ledere i diritti di privacy del proprietario. Inutile rimarcare che i grandangoli sono assolutamente vietati.
H) Bianco/Nero: permesso solo in analogico con pellicola B/N anche in questo caso si tratta di un dogma e non va quindi argomentato.
I) Cerimonie: c'è il fotografo ufficiale. È permesso al fotoamatore solo con compatta. Assolutamente di cattivo gusto presentarsi alla cerimonia con fotocamera più costosa di quella del professionista.
L) Notturne: la notte è fatta per dormire!
M) Glamour: le foto alle donne sono volgari, squallide e perverse. Il vero fotoamatore fotografa solo uomini.
7. Il vero fotoamatore ha la foto in testa prima di scattare, per questo non utilizza la fotocamera digitale, ma una scatola di scarpe con buchetto e dentro una qualche sostanza fotosensibile. In mancanza di scatole è permesso usare fotocamera analogica e pellicola. Del tutto scontato è il concetto che deve avere allestito una propria camera oscura e sviluppare e stampare in proprio. Il computer si usa solo per scannerizzare la foto e mostrarla agli amici via internet. Se proprio vi scappa l'impellenza della foto inutile e veloce, avete sempre con voi il cellulare.
8. FOTO-AMATORE, significa che la fotografia la devi proprio amare. Ci devi dedicare tutte le tue attenzioni ogni ora del giorno, tutti i giorni della settimana, ogni settimana dell'anno.
La giornata del fotoamatore è così suddivisa:
La mattina si esce a fotografare prima dell'alba, quando la luce è migliore, tra andata – ritorno ed un unico rullino con ogni scatto “ragionato” ci vogliono 5 ore. 
Appena si ritorna a casa si va a sviluppare il rullino in camera oscura per controllare subito il risultato, 2 ore (durante il quale si mangia un panino).
Nelle giornate di pioggia si dedica la mattinata in camera oscura a stampare su carta.
Dopo avere lasciato la pellicola ad asciugare il fotoamatore vero si siede al computer e chatta un po' con altri fotoamatori dello stesso livello (non chatta con sconosciuti, solo con fotoamatori dal curriculum certificato), oppure scrive sul proprio forum preferito, nel frattempo si mangia l'altro panino, 3 ore.
Il pomeriggio è dedicato allo studio. Nei giorni dispari si impara a memoria un capitolo dai trattati di Ansel Adams. Nei giorni pari si studiano trattati di ottica. Almeno 5 ore di studio al giorno. 
La sera si scannerizzano le immagini analogiche, perché così nessuno vi potrà dire che non capite di fotografia digitale. Nel frattempo si naviga nei siti fotografici “degli altri” così si sa sempre tutto quello che avviene anche nell'intero mondo fotografico virtuale, per questo altre 4 ore.
9. Il vero fotoamatore ricontrolla tutto quello che scrive in internet 20 volte perché deve dimostrare di non sbagliare mai nemmeno una virgola e perché deve avere sempre l'ultima parola, ovviamente deve essere laureato.
10. Il vero fotoamatore non si preoccupa di cose materiali come il lavoro, perché campa di rendita.

Mah! non so che dire, sul serio. Non ho capito quale sia nelle tue parole e argomentazioni il limite fra l'ironia e la rabbia, forse dovuta a incomprensioni?...non lo so. E chiedo scusa per non aver compreso! Lo dico sinceramente.

Ma assolutamente nessuna incomprensione..intanto non l'ho scritto io ma preso dal web...e poi è palesemente e fortemente ironico....non c'è niente di serio...e suvvia...è solo per ridere un po'...e non prenderci mai troppo sul serio!!!

Ah ok...grazie!...non potevo sapere che lo avessi preso dal web, mai letto. E adesso mi faccio una bella risata!

Semplicemente vero!! Ironico...satirico ma vero!!! Mi piace!!

Credo che lo condividerò su facebook !!!!!

Ma.... io personalmente non ci trovo molto da ridere , perché tra le righe ci sono delle verità .
Poi chi ha scritto questo trattato o non usa il digitale o è della vecchia generazione della pellicola altrimenti avrebbe aggiunta ;"appena a casa trasportare le immagini sul computer aprire phtoshop e realizzare la proprio serie di cartoni animati" ciao Marco

pixi..proprio questo è comico... il VERO fotografo usa la pellicola non per necessità ma per avere un "Sintomatico Carisma "( Battiato )..
E sono proprio le verità che se le metti come dogmi assoluti diventano comiche..