Cosa provate...?

Mi capita spesso di guardare delle vecchie fotografie, succede anche con alcune nuove, e di provare delle sensazioni ad esse legate. Alcune definite concettuali ti obbligano a scoprire la sua logica intrinseca, altre invece ti catturano per i colori, la definizione e la luce. Alcune le guardi in modo asettico prendendo nota del solo istante che viene catturato. Altre invece, in quell'istante catturato riesci a scorrere in dietro ed in avanti il tempo e scopri la storia del soggetto. Insomma, le vostre come le definireste, siete tipi prevalentemente concettuali, oppure tendete a fermare il tempo?

Mi piacerebbe fare foto che raccontino, stimolino, facciano riflettere, emozionino, foto che quando le guardi ti soffermi perchè hanno un....qualcosa...
un qualcosa di mio, qualcosa che riesco a trasmettere, un mio modo di vedere....
Non saprei dove votare nel questionario.

Mac ti ha dato una risposta che sicuramente condivido.
Vorrei riuscire, in questo momento della mia vita, a fare delle foto dove io ci sono, indipendentemente dalla macchina fotografica (che sicuramente ha la sua importanza), ma non come chi ci sta dietro. Che implica sicuramente la padronanza dello strumento, ma deve soprattutto contraddistinguere l'autore, che è una persona. Non credo abbia importanza se una foto sia concettuale, naturalistica, di moda, una street...o un reportage...per non elencarle tutte, l'eesenziale che dietro vi sia una presenza ben riconoscibile, qualunque tipo di scatto faccia.

Scusate: l'essenziale.......e ...si faccia. ..

Quindi anche io non riesco a rispondere al questionario.

Quale foto non è concettuale?

Vado contro il comune sentire, le foto concettuali non mi dicono molto, preferisco fermare il tempo su qualcosa di visivamente bello ed immediato, (ogni riferimento a uccelli e farfalle è puramente casuale...)

Effettivamente Adelmo ha ragione...tutte le foto partono da un concetto, che spesso è il semplice fatto di essere in seguito usate per divulgazione. Questo concetto, l'uso che ne verrà poi fatto, implica sia lo stile che la tecnica, il gusto e cosa mettere in risalto, esempio una foto di moda avrà uno stile completamente diverso da una naturalistica o da una foto di reportage di guerra..... Il termine concettuale,forse, serve più ad etichettare un tipo di scatto dove il messaggio è meno immediato, si deve ricercare in simboli o situazioni immortalate nel momento della fotografia. Tutto questo a parere del tutto personale.

La distinzione è quindi giusta, Inimis è sostanzialmente un naturalista e si concentra sulla resa dell'attimo che viene esaltato sfruttando ogni accortezza tecnica, il prodotto è una fotografia che arriva subito nel pieno della sua bellezza visiva; di contro "Anna e i suoi pensieri" di nora non ti colpisce per la bellezza tecnica bensì per il significato intrinseco che racchiude...ditemi se non mi sono spiegato!!! Spero!!!

Ti sei spiegato benissimo, del resto penso che le preferenze si evidenzino anche a seconda dei generi praticati, chi fa foto naturalistica cerca certamente nella foto qualcosa di diverso da chi fa street ad esempio.

Direi che è così, anche se questi sono discorsi che si dovrebbero fare a tavolino, senza fretta e dal vivo...magari con un toast e una birra... ( chissà perchè...mi è venuto così... )

Magari dal tuo salotto sul tuo divano guardando gli uccellini nel frattempo...

AH AH già.... questa estate ho avuto la visita di : rigogolo, gazza ladra, ghiandaia e altri più piccoli, credo capinera, cardellino, capirosso, passerotti vari, famiglia di istrici..... ora sono passate anche delle tartarughe.... ma niente di che...

ECCO QUESTA MI SEMBRA UNA BUONA IDEA...organizzziamo un bell'incontro, con tanti toast, litri di birra, salsicce alla brace e ventresca...Ma come ti vengono Mc...organizza!