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Perché fotografi?

Ferrara.Carlo

Moderatore

#1 13/09/2019, 18:56
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Di Ferrara Carlo.
Siamo in un sito fotografico e ci sono due domanda che è utile farsi : ” perché fotografo? “ “perché condivido? ” . Sono utili al fotografo perché può conoscersi meglio, sono utili agli altri perché possono conoscere meglio il fotografo.
Certo, devono essere affrontate con onestà intellettuale in modo concreto. Parlando di appassionati, che si fotografi per piacere personale è quantomeno ovvio. Ciò su cui bisogna ragionare è il perché si prova piacere; che cosa provoca in noi questa sensazione e questo appagamento.
Le risposte sono molteplici. Chi si concentra sulla tecnica, chi sulla costruzione, chi sull’attimo. Chi prova piacere perché la fotografia gli regala momenti di confronto con altre persone, chi prova piacere perché la fotografia gli regala momenti di solitudine. Insomma, esistono infinite possibilità di risposta. Ogni risposta entra prepotente nelle immagini finali, è una componente inscindibile. Più si ci avvicina ad una risposta coerente e concreta più le immagini avranno la “forma mentale” del fotografo. Se ci poniamo la domanda con frequenza regolare possiamo notare dei cambiamenti nelle risposte; queste differenze risentono di esperienze e stati d’animo che sicuramente influenzano il “piacere” provato nell’atto di realizzazione dell’immagine.
L’invito è quello di provare. Scrivetelo qui, se vi va; avremo la possibilità di conoscerci meglio. Oppure scrivetelo in brutta solo per voi. Comunque provateci.
Per la seconda domanda, ovvero “perché le condivido? ” , la risposta è ancora più complessa. Anche in questo caso la risposta ovvia è per il piacere di mostrare (infatti esistono le mostre) . L’analisi, come prima, va fatta sul perché si prova piacere nel mostrare. Qui la psiche umana ha da offrire ancora più risposte. In alcuni casi la risposta alla prima domanda è proprio la seconda domanda, però senza punto interrogativo. Non è questa la sede per dire che sia giusto o sbagliato, è solo una delle possibili risposte. Quante altre ce ne possono essere!?! Possiamo iniziare a leggerne alcune qui sotto, se ne avete voglia…

Ferrara.Carlo

(utente eliminato)

#2 14/09/2019, 10:06

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Un bel quesito direi...due belle domande! Tempo fa un mio collega di lavoro mi fece una simile domanda, ossia: "ma tu cosa fotografi per fare?" lo guardai li per li un po interdetto, ma finì li. Oggi a distanza di anni mi viene posta la stessa domanda, quindi mi fermo a riflettere. A me la fotografia mi ha cambiato, ha modificato il modo di essere e di pormi di fronte alla società e alle cose materiali e non. Oggi mi ritengo più curioso rispetto a qualche anno fa, quando vedevo tutto e non guardavo niente. Tutto passava davanti ai miei occhi nella più assoluta indifferenza e superficialità. Oggi riesco ad emozionarmi quando vedo una signora accarezza il proprio cagnolino! ma che strana e bella sensazione...! Mi soffermo con interesse e curiosità di fronte a un bel fiore coloratissimo e dalle strane forme! Ma com'è bella e strana la natura...! Ebbene precisare che il mio carattere, quello profondo, non è mai cambiato! Sono quello di sempre, quella persona diretta, onesta e sincera, che dice quello che pensa, mi trovassi di fronte davanti il Padre eterno! È cambiato il modo di affrontare le cose della vita, belle o brutte che siano. Ho imparato a vedere le cose sotto più punti di vista, senza fossilizzarmi sullo stesso, anche se su alcuni punti sono ancora fermo e immobile. Chissà un domani....! Mi piace fotografare...è ovvio e scontato! che te lo dico a fare? Perchè condivido? Altra bella ed interessante domanda. Posso dirti che alcune delle risposte le trovi sopra. E se non lo avessi mai fatto? Non sono per niente pentito di tutto ciò, tant'è che voglio continuare a farlo. Le risposte sono un po banali perdonatemi, ma è ciò che il cuore mi ha suggerito. Grazie Carlo per avermi dato questa possibilità. Senza la condivisione tutto questo non sarebbe mai potuto succedere. Buona giornata e sereno weekend a tutti voi *bye**bye**bye*

Klizio

#3 14/09/2019, 10:46
Punteggio commenti: +84

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Come sempre da te arrivano spunti interessantissimi.
Perchè fotografo e pubblico le mie immagini ?
Io do la mia testimonianza, sperando che sia gradita.
Uscire a fare foto mi fa star bene, mi fa dimenticare alcune fonti di stress, mi rilassa e mi ricarica. Elaborare mentalmente immagini e scenari mi intriga diverte. Ma non mi basta, le foto devono uscire ... devo per forza fare vedere ad altri ma non mi basta che le osservino per dire "mi piace/non mi piace" .... mi serve di più ....
"Il significato di un’immagine non sta nella sua origine ma nella sua destinazione. Bisogna lasciare campo libero alla nascita dello spettatore a costo della morte dell’artista” (Scherrie Levine)
Ecco... mi serve questo ... cerco questo .... l'unione virtuale tra me e l'osservatore, anche fosse solo emotiva, ma cerco questo .... che la mia foto possa essere anche di chi l'osserva, che possa creare una forma di comunione creativa tra me e lui.... che faccia scattare la scintilla di una interazione insomma....
E non c'è posto migliore di un portale di fotografia per trovare questo.
Non un social media, non una rivista e forse neppure una mostra ....
ma un sito di fotografia dove gli utenti, tutti insieme, si mettono in gioco, propongono giornalmente le loro foto, studiando e crescendo insieme nella reciproca conoscenza gli uni degli altri.
Un'esperienza bellissima se affrontata con lo spirito giusto... senza personalismi o egocentrismi.
Ecco perché fotografo e pubblico .....
*bye*

Klizio

Ferrara.Carlo

Moderatore

#4 14/09/2019, 12:46
Punteggio commenti: +28

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Bravi ragazzi e grazie per le vostre risposte che non sono MAI banali. Spero altri si aggiungeranno per poter leggere le loro emozioni!!!!

Ferrara.Carlo

Max

#5 14/09/2019, 20:37
Punteggio commenti: +101

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Interessanti quesiti a cui provo anch'io a dare una risposta.
La faccio spicciola senza filosofeggiare troppo. Io amo fotografare perché è lo strumento attraverso il quale sento di creare qualcosa di mio, di intimo, di personale. Costruisco un'immagine di qualcosa che mi attrae e che altrimenti lascerei li sul luogo d'osservazione. É il mio eremo spirituale, il mio esercizio di yoga, il mio raccoglimento zen. La mia fuga dalla routine, dal lavoro, dallo stress (anche se qualche volta la fotografia te lo fa venire invece di alleviarlo).
Poi ovviamente c'è il confronto, il dibattito, la voglia di migliorarsi sempre, di imparare dagli altri.
E poi in ultimo ma non meno importante, mi fa impazzire avere una passione per cui occorre maneggiare quella deliziosa attrezzatura con cui giocare, sperimentare, vedere il risultato che si ottiene quando vedi qualcosa in giro mentre passeggio. É il surrogato dei giocattoli di quando ero piccino e che disfavo a furia di divertirmi. Mi piace prendermene cura, vantarmene (perché no?), usarla.
É per me una passione spropositata che non si è mai sopita e che mi aiuta a rimanere vivo.

Max

oltre

#6 16/09/2019, 17:33
Punteggio commenti: +33

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La fotografia è una delle pochissime “ cose” da cui non mi sono ancora distaccato, anzi, mi ha sempre accompagnato, e mi accompagna, nei distacchi da legami, abitudini, tradizioni, lavoro, gruppi, modi di vivere, e nei conseguenti cambiamenti. E' una modalità per conoscermi e ri-conoscermi attraverso le fotografie/immagini ottenute, vedere ( tramite le immagini ) l' effetto che hanno su di me lo svolgersi della vita, dei miei studi e meditazioni. La cosa che non finisce di meravigliarmi, vedendole, è come rispecchiano ( quasi sempre ) i miei stati d' animo.
Mi permette di armonizzare la mia parte fortemente razionale con quella, altrettanto forte, non razionale , generando un equilibrio tra loro, spontaneo e senza conflitti. Quando fotografo o elaboro, è come se vivessi una realtà non dualistica, una realtà in cui divento un tutt'uno con il fotografare in tutti i suoi aspetti .
Perchè le condivido.....è un condividere me stesso attraverso immagini e commenti, senza descrivere particolari della mia vita e comprendere, dalla lettura di immagini e commenti degli utenti, , la loro personalità, imparare nuove modalità fotografiche ed a mettere in discussione il mio modo di fare fotografia, il tutto con un pizzico di edonismo. Una cosa che sto sperimentando, è quanto lessi poco prima di iscrivermi al sito...... “quando si entra in un gruppo, non bisognerebbe fare in modo di essere accettato, ma di accettare tutti i componenti a prescindere dalle loro peculiarità” ........ Con questa “indicazione” , mi sono reso conto che non erano i commenti negativi o la non accettazione delle immagini inviate a crearmi, a volte, disagio, ma il mio ego che, identificandosi con l' immagine e/o commento inviato, è come se non venisse “riconosciuto” dagli altri …... di conseguenza entrava in conflitto con chi, mettendo in discussione l' immagine o il commento, era come se mettesse “lui” in discussione ( per l' ego è un affronto notevole ) Compreso questo, quando mi capita di provare disagio , rido di me stesso per questa identificazione dell' ego , rendendomi conto che l' altro ha solo espresso un punto di vista diverso dal mio e che , comunque, è solo un punto di vista tra tutti quelli che ci sono, . Questo è diventato uno dei motivi che mi sta portando a partecipare con più leggerezza, allegria e consapevolezza alla condivisione

oltre

lodovico

Staff

#7 19/09/2019, 15:51
Punteggio commenti: +38

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Per me fotografare è fuggire!
E’ una fuga dal piatto grigiore dell’uniformità omologata che mi porta ad esaltarmi di fronte alla ricerca della riproduzione di un bianco e nero con nel mezzo tutte le possibili sfumature di grigio!
Ogni giorno, in quanto nuovo e quindi pronto ad affrontare una novella epifania, una nuova rivelazione, può portare qualche novità sorprendente capace di riscattare l’ovvio ed il piatto.
Non sono un fotografo dalle facili emozioni propugnate con qualche plug in ad effetto. Sono alla ricerca della rivelazione di ciò che la Natura ed il quotidiano possono nascondere nelle pieghe della vita.
In tale senso voglio vivere la mia esperienza fotografica come l’espressione di una ricerca volta ad emozionarmi oltre la scorza di qualsiasi routine. Le mie foto che considero meglio riuscite sono quasi sempre frutto di un’illuminazione! Per illuminazione intendo quella sensazione che anche tutti voi avrete sperimentato quando, dopo il magico click, avete percepito che si sono verificate le giuste congiunture e circostanze per dare vita alla fotografia che stavamo cercando.
E se la foto è illuminata condividerla è come fare un battesimo comune nelle acque del grande oceano dell'immagine. Un rito collettivo di accrescimento e scambio del quale, dopo 40 anni di pratica fotografica, ancora non mi sono stancato!

lodovico

emanumanu88

#8 24/09/2019, 13:57
Punteggio commenti: +6

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Della fotografia mi piace il fatto che si possa dare una propria interpretazione di uno spaccato di realtà. Usare paroloni non mi piace per cui mi limiterò dicendo che mi piace molto il fatto che attraverso la fotografia si può esternare il proprio punto di vista. Mi piace il fatto che sia diretta e che tocchi ogni spettatore a suo modo. La vedo un po' come una scrittura animata, e questo trovo che sia un grosso aiuto anche per esternare la propria interiorità. Mi piace partire da un contesto reale per lavorare spingendo su luci e ombre, facendo emergere ciò che voglio che emerga, scoprendo spesso un'immagine celata che senza questa procedura non avrei mai trovato. Esternare il proprio lavoro poi è senza troppi giri di parole appagante ed è per questo che condivido le foto. Almeno queste sono le motivazioni che mi spingono ora. Siamo però in continua evoluzione, quindi tra qualche tempo potrei essere mosso da altre motivazioni.

emanumanu88

Erato

#9 24/09/2019, 16:08
Punteggio commenti: +22

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Per me fotografare è uno stato mentale, un modo per reinventarmi e riscoprire continuamente me stessa mettendomi in gioco tutte le volte che decido di scattare. Quando fotografo creo, imparo, sperimento, cerco nuovi spunti e condivido con gli altri perché ritengo la condivisione una forma di sostegno vicendevole in questo viaggio fatto di colori, forme, espressioni, concetti.

Erato

Ferrara.Carlo

Moderatore

#10 25/09/2019, 18:39
Punteggio commenti: +28

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Leggendovi, potrei rispondere in modo prolisso. Invece limito il tutto ad una espressione colorita cioè: CHE FIGATA!!! Siete stati esaustivi e sinceri, avete regalato a chi ci legge una piccola parte di voi. GRAZIE! La speranza, ora, è di leggere altri utenti!!!

Ferrara.Carlo

Klizio

#11 25/09/2019, 22:12
Punteggio commenti: +84

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Eh no Carlo ora devi rispondere tu alle tue stesse domande:)

Klizio

Ferrara.Carlo

Moderatore

#12 26/09/2019, 15:23
Punteggio commenti: +28

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Certo! Aspettavo altre risposte!
Perché fotografo? Perché non sono capace a disegnare. Ho sempre sentito l’esigenza di esprimere i miei pensieri tramite immagini anche perché sono sempre stato affascinato dalle visione delle immagini. Nel tempo, ho capito che la fotografia era il mezzo adatto alle mie esigenze e capacità.
A distanza di tredici anni dagli esordi, la fotografia è diventata per me una esigenza; non posso farne a meno. E’ il mezzo con cui cerco di trovare un equilibrio interiore e con cui riesco a scavare dentro me stesso. Non riesco neanche a rinunciare a tutto ciò che viene prima dello scatto finale. Dalla materializzazione dell’idea o da qualche oggetto che mi ha colpito visivamente o da un ricordo riaffiorato o da un frammento di immagine altrui, passando per il viaggio che mi condurrà alla realizzazione, per arrivare al backstage con cavalletto autoscatto e le difficoltà del caso. Poi click. Poi post produzione. Finalmente la mia idea si è trasformata in fotografia. E quando sono impossibilitato a fotografare, cerco di parlare di fotografia, di confrontarmi con gli “altri” , come in questo caso. Anche questo, per me, è fare fotografia.
Perché condivido? Molto semplicemente per vanità e confronto. Sono fiero di ciò che produco, e se la mia ricerca è la veicolazione di un ragionamento, devo avere qualcuno che lo riceva! (credo personalmente che tutti siano mossi da questa situazione, altrimenti gli scatti rimarrebbero in HD). Sono naturalmente fasi; ho condiviso agli esordi anche per imparare. E’ ancora uno dei motivi naturalmente, ma dopo tredici anni di impegno assiduo, studio e dedizione se commettessi gli stessi errori degli esordi, dovrei cambiare passione e dedicarmi ai Bonsai.

Ferrara.Carlo

taylor

#13 13/10/2019, 20:09
Punteggio commenti: +61

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Ecco, per me la risposta è esattamente quella che ha scritto Max, né più né meno.
Creare, costruire per esprimere la propria libertà in una realtà dove tutto è sempre uguale. Quindi evadere in particolare e condividere per crescere e coltivare sempre più generi..

taylor

scaraluca

Staff

#14 03/12/2019, 10:50
Punteggio commenti: +18

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Ciao Carlo, sono appena arrivato e mi piace scrivere qualcosa al riguardo; sono in continua crescita, ho iniziato per gioco e curiosità con la reflex di mio papà negli anni 80, poi ho abbandonato dopo poco tempo. Solo più tardi ho "capito" il significato della passione che permeava mio papà e da allora non ho più smesso. Oggi sono nella fase in cui tento di produrre poca banalità nel senso che mi piace rompere schemi e regole..
Perchè posto una foto? Per la passione di osservare le foto altrui indipendentemente che siano belle o meno belle, mi piace che qualcuno faccia appunti su una mia foto..e mi piace non buttare mai una foto brutta perchè è l'unico modo per capire cosa sbagliavo in passato.
Saluti, Luca

scaraluca

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