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Street photography: cos'è?

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Emma

#1 27/06/2013, 00:24

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Ciao ragazzi *bye**bye**bye*,
sento il bisogno di aprire questo topic perchè la street ... è troppo affascinante e mi ha preso tantissimo!!!!! Oltre a questo cerco di riordinare le idee di tutti per quanto riguarda la street. Sto pensando di dire delle cose sulla street a pillole.
Cos'è la street? Semplicemente questa domanda ha differenti risposte perchè non ha una definizione ben precisa. E dunque ognuno la interpreta a modo suo. Però qualche buona regola si deve dare: la street è un genere fotografico che documenta la quotidianità ed è eseguito in un luogo pubblico, dove vi sia l'attività umana. Ma fermiamoci perchè qua non è solo la strada protagonsita ma può essere che ne so, a scuola, in spiaggia, in un centro commerciale, d'ovunque. Poi le persone sono importanti è vero ma per essere street non è necessaria la presenza umana ma basta che ci sia qualcosa, un palloncino o una scritta per farcela intuire. Per oggi basta, dai, ho sdoganato almeno credo, alcuni falsi miti

Emma

Emma

#2 27/06/2013, 00:29

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se qualcuno vuole dare il suo contributo ne sarei grata!!!!

Emma

enzocala

#3 27/06/2013, 10:00
Punteggio commenti: +1

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Come accade per molti argomenti riguardanti la fotografia, poichè essa è un’arte, non si può dare una definizione precisa di cos’è la street photography
Premesso che non è necessario individuare dei canoni precisi per cui potersi definire un fotografo di strada, per capire di cosa stiamo parlando è meglio individuare alcuni punti fissi. Infatti, se una definizione precisa non c’è, ci sono alcuni elementi che contraddistinguono le immagini che possiamo catalogare all’interno della street photography.
Prima di tutto, la fotografia di strada è caratterizzata da una forte spontaneità , in due sensi:
• spontaneità del soggetto, che non viene fotografato in uno studio o in posa, in genere non viene nemmeno avvisato che verrà fotografato, e che si trova all’interno di un ambiente non costruito, impegnato in qualche attività;
• spontaneità del fotografo, che deve improvvisare, deve cogliere l’attimo interpretando la realtà mutevole che egli si crea davanti agli occhi.
• La seconda peculiarità è sicuramente la presenza delle persone in quasi ogni scatto. Generalmente, la street photography documenta emozioni, relazioni, eventi quotidiani in cui gli esseri umani sono protagonisti.
• Terzo, le città sono sempre presenti nella street photography. Non si tratta necessariamente di grandi metropoli, ma è sicuramente più facile trovare occasioni per buone foto di strada in luoghi affollati, sia di persone che di cose. Oltre alle persone, le città forniscono allo street photographer il traffico, i cartelloni pubblicitari, le vetrine, migliaia di attività diverse, le luci quando si fa sera. Tutti questi gli ingredienti, mescolati opportunamente, danno vita ad una moltitudine di opportunità fotografiche.
• Infine, secondo me c’è anche un elemento un po’ più astratto e difficilmente misurabile, che è legato al forte peso dato nella fotografia di strada alle relazioni che intercorrono tra gli elementi inquadrati. Le relazioni tra i componenti di un’inquadratura, sono fondamentali in qualsiasi genere fotografico. Penso però che nella street photography queste rivestano in molti casi il ruolo di protagoniste. Molte foto appartenenti a questo genere, infatti, riguardano relazioni tra persone, tra persone e cose nell’ambiente urbano, tra forme sfuggenti che si creano in conseguenza all’eterno movimento della città.
• Ovviamente, esistono esempi di street photography che assolutamente non presentano queste caratteristiche. Esse servono solamente a dare delle linee guida, come vale per molte regole in fotografia. La tua opinione che non debbano includere la presenza umana è rispettabilissima, ma secondo me ne snatura in parte l’efficacia.

• , le foto di strada ben riuscite hanno sempre avuto un effetto magnetico, la forza di catturare il mio sguardo e di tenerlo incollato. Ma cosa rende una foto appartenente a questo genere così efficace?
• Innanzitutto, esse descrivono spaccati di vita quotidiana, sono caratterizzate da un forte realismo . Ma non si tratta di immagini che spiano la vita di qualcuno, roba da paparazzi. Si tratta invece di affreschi che descrivono i tempi in cui viviamo, l’essere umano in generale. Infatti, la street photography ha molti punti in comune con la fotografia di reportage.
• In secondo luogo, i momenti registrati nello street photographer sono irripetibili, più che in altri generi . Ogni foto, tranne forse quelle di studio, fissa una scena che non si ripeterà mai identica. Però, quando si parla di fotografie scattate per strada a soggetti qualunque, le variabili in gioco sono moltissime e quindi il momento in cui queste variabili creano un’immagine bella è ancora più prezioso.
• Poi, senza dubbio, un punto di forza indiscutibile sono le persone . La figura umana all’interno di una foto costituisce sempre un punto di interesse inevitabile. Il ruolo centrale che le persone rivestono nella fotografia di strada è quindi per esse un arma segreta.
• Infine, l’improvvisazione, l’immediatezza caratteristica della street photography induce l’osservatore a sentirsi parte dell’azione o della situazione fotografata. Infatti, la stragrande maggioranza degli street photographer consiglia di usare lunghezze focali corte, grandangolari. In questo modo chi fotografa è costretto ad avvicinarsi ai soggetti, per dare loro la giusta rilevanza all’interno dell’inquadratura e quindi è costretto anche ad immergersi nella scena che sta immortalando.
• Effettivamente, la street photography presenta alcune difficoltà, alcuni ostacoli estranei agli altri generi fotografici.
• Un bravo street photographer deve innanzitutto essere in grado di cogliere l’attimo : un gesto, un movimento, l’interazione tra forme, una variazione della luce. Quindi, il suo occhio deve essere allenato e la sua mente deve essere reattiva. Ciò significa che devi aggirarti con la fotocamera accesa, pronta a scattare, scrutando tutto ciò che ti circonda e identificandolo al volo le migliori opportunità fotografiche.
• La velocità di azione necessaria e la velocità con cui i soggetti si muovono rendono indispensabili tempi di esposizione brevi . A seconda del momento della giornata e del tempo atmosferico, la luce disponibile potrebbe non essere sufficiente a garantire foto correttamente esposte con tempo di esposizione abbastanza breve (probabilmente non più lento di un 125 si). A seconda della macchina fotografica che usi, questo potrebbe costituire un problema perché ti potrebbe costringere a dover alzare l’ISO e di conseguenza ad aumentare il rumore della foto.
• Un’altra enorme difficoltà, probabilmente la principale, è legata al fatto di dover fotografare le persone . Il pensiero di puntare l’obiettivo verso uno sconosciuto e di fotografarlo, così senza preavviso, per me è un grosso deterrente. Invece, i fotografi di strada esperti ti racconteranno sempre come a molte persone non dispiaccia essere fotografate e altre addirittura lo apprezzino. Certo, è meglio evitare di disturbare qualcuno evidentemente indaffarato in qualcosa di importante o nervoso, o in difficoltà.
• C’è anche chi consiglia di chiedere il permesso prima di scattare. Però ciò fa perdere immediatezza e quindi snatura un po’ la foto. Senza dubbio, che tu chieda il permesso oppure no, è bene essere sempre disponibile a cancellare la foto qualora ti venisse richiesto, ma soprattutto a dire grazie per aver fatto da modello improvvisato e involontario.

enzocala

(utente eliminato)

#4 27/06/2013, 10:51

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Enzo ha detto tutto...non c'è altro da aggiungere

Emma

#5 27/06/2013, 12:03

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che bello ... una bellissima copiatura da wiki e dal sito do Marco Crupi!!!!

Emma

Emma

#6 27/06/2013, 12:17

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Comunque la prima peculiarità è giusta perchè le persone sono ritratte in modo spontaneo e se non c'è questa caratteristica la street perde di valore e non è più questo genere. Però anche qua non va perchè un certo William Klein, newyorkese che fotograva la quotidianità nel bronkz aveva sempre un contatto con i suoi soggetti. E molti si chiedono è street o no? Per me è street. Sì, anche il fotografo deve riuscire a immergersi nella scena, ordinandola dal caos ed è lui che deve creare la fotografia, riuscendo a cogliere tutti i particolari, gli accostamenti e le differenze e catturare il momento.
Ed è proprio qua che si parla di momento decisivo, inventato da Bresson, un momento, che può essere secondi o ore, irrepetibile e che non accadrà mai. Po lui visto che ha avuto un'educazione da Lhote, pitttore vicino ai cubisti maincentrato sulle regole, è qui che impara una composizione lineare e molto geometrica, che possiamo vedere in tutte le sue foto. Inoltre avendo incontrato i surrealisti, anche questo movimento influenzerà il suo stile e anche di molti streetpher odierni (come il grande Mat Stuart). E non è vero che le città devono essere sempre protagoniste!

Emma

Emma

#7 27/06/2013, 12:23

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scusate il grande Matt Stuart (vi consiglio il suo sito: www.mattstuart.com/ o potete trovarlo, mi sembra ma non ne sono sicura su inpublic, il sito dei grandi fotografi street)

Emma

(utente eliminato)

#8 27/06/2013, 12:28

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Io non voglio esprimere per ora un' opinione in merito a cosa si intenda per street photography, perché mi interessa soprattutto studiare e imparare da chi ha più esperienza di me: per questo ringrazio Enzo per aver proposto una guida che altrimenti avrei dovuti cercare in rete...il senso di una community è mettere a disposizione di tutti le conoscenze che si hanno o che si incontrano sul proprio cammino.*bye*

Emma

#9 27/06/2013, 12:33

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poi scusate ragazzi io sto cercando di portare la cultura street qua, che purtroppo si parla poco di ste cose (giusto parlare del funzionamento del sito, foto del giorno e quant'altro ma siamo in una community, dove si deve parlare di cultura fotografica); e poi voi mi copiate tutto sto pezzettone che non serve perchè è inutile è scritto su wiki di fototue e più completo sul blog di marco crupi. Be' se volte generalizzare la street io non ci sto perchè questo è un genere bellissimo e continuo le mie lezioni, perchè sono cose che molti non conoscono. Io sto cercando di arricchire il sito con quelle poche cose che so; poi la street è emozionarsi e sentire il momento ed è uno stile di vita

Emma

Emma

#10 27/06/2013, 12:35

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sì, imaprare da chi più ha esperienza è giusto ma serve molta ma molta pratica e un buon occhio. Infatti, nel mio piccolo, condivido quello che so. Grazie del tuo intervento Carla

Emma

Emma

#11 27/06/2013, 13:22

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post della differenza tra cartier bresson e william klein; tratto da counuter block word:
Henri Cartier-Bresson da una parte e William Kleindall’altra.Venti anni di differenza, ma entrambi scattano negli anni ’40-’60.Due modelli opposti.In mezzo può essere compreso tutto il mondo della street photography.Impossibile non averli come riferimento.Henri Cartier-Bresson è forse il più grande streetpher che sia mai nato.Certamente una leggenda.
Ancora oggi gli appassionati di fotografia sono ispirati dalla sua visione.
E la sua macchina, un telemetro Leica, è entrata nel mito grazie a lui: tant’è vero che oggi il marchio Leica è oggi naturalmente associato alla street photography.
“Una mano di velluto ed un occhio di falco è tutto ciò di cui si ha bisogno“, dice.
Per non parlare della definizione del suo “momento decisivo“.
E’ francese, e scatta molto a Parigi (ma gira per il mondo, dal Sud America alla Russia, uno dei pochi invitati per un reportage lì;).
Cartier-Bresson è un purista ed ha il suo rigido set di regole, considerate oggi lo standard massimo per un fotografo di strada.
Le sue immagini non sono mai costruite, mai progettate (anche se sembrerebbe!).
Non ha mai chiesto a qualcuno di mettersi in posa.
Non ha mai usato il flash, considerato un elemento di forte disturbo, addirittura un elemento di maleducazione. Mai croppato (mai tagliato) una foto in camera oscura.
Lui si tiene a distanza, non disturba; studia il campo, analizza i suoi potenziali soggetti.
Scivola furtivo tra la gente. Approccia lo scatto in punta di piedi, in modo discreto e rispettoso, spesso a debita distanza (usava un 50mm): Bresson non altera la scena, ma la congela nel modo più oggettivo possibile.
La Leica è una macchina 35mm piccola, discreta, silenziosa. Rapida: lui trattiene il fiato, come un arciere che deve scoccare una freccia.
Cartier-Bresson attende, paziente, che tutti gli elementi si incastrino in un insieme perfetto, un insieme che dura un battito di ciglia, un momento brevissimo, il suo momento decisivo, in grado di contenere completamente l’essenza di una scena.
Per lui, la fotografia non rappresenta solo un modo diverso di vedere il mondo, ma un modo diverso di viverlo. Cartier-Bresson (e i suoi seguaci) vogliono mettere ordine nel disordine del mondo.
Le sue foto, da subito, sono state pubblicate sulle più importanti riviste di europa, ed il suo successo (planetario) è stato enorme (è stato il primo fotografo ad esibire le proprie opere nelle sale del Louvredi Parigi).
William Klein, l’enfant terrible della fotografia di strada negli anni ’60 è esattamente l’opposto di Cartier-Bresson.
Lui vive a New York, una città ruvida e grezza e dinamica e sporca.
Una città contrastata e scura. Come le sue foto.
Klein non ha paura di offendere le persone, sia per strada che con le sue pubblicazioni.
William Klein è il classico cattivo ragazzo di strada.
Perché lui è ispirato dalle energie negative, e non ha paura a scattare le sue foto sdraiato nel fango.
E’ sfacciato, subdolo, provocatore, tagliente.
A lui non interessa l’ordine. A lui interessa il caos e preferisce mettere disordine.
Interviene nella scena, la altera, addirittura la crea.
Interagisce con i suoi soggetti, non ha remore, non ha paura di farsi vedere.
Con lui si parla di action-photography.
Lui è l’artefice di una nuova visione che rompe tutti gli schemi e i concetti fino ad allora portati avanti con la fotografia. Proprio in quel periodo, negli anni ’50, la parola d’ordine era obiettività, eleganza, misura, distanza e discrezione, leggi imposte proprio dal fotografo modello di quel periodo: Henri Cartier-Bresson.
Lui addirittura prova a scattare senza inquadrare e passa letteralmente il processo fotografico al “tritacarne” (grane, contrasti, mosso).
Anche lui fotografa con una Leica, che l’artista stesso ammette di non sapere adoperare bene, e sfrutta la sua ignoranza in maniera esemplare.
Il libro “New York” di Klein non fu mai pubblicato negli USA. Come Robert Frank, si è ribellato contro la consapevolezza di bellezza ed eleganza, cercando di mostrare gli Stati Uniti in modo inedito, più realistico.
Due differenti approcci.
Antitetici.
Ogni streetpher potrà trovare una propria collocazione tra Klein e Bresson.
Basta decidere: le regole sono già tutte state scritte da questi due.
se volete vedere l'articolo con le immagini lo trovate qua: http://www.ccworld.it/2011/01/street-photography-henri-cartier-bresson-vs-william-klein/

Emma

(utente eliminato)

#12 27/06/2013, 13:22

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Guarda chela sezione wiki la cura e la scrive Enzo .Quindi non ha copiato niente....condivido in pieno quellomche ha scritto .Emma questo e' un sito di amatori...vorrei ricordarlo.

(utente eliminato)

#13 27/06/2013, 13:25

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Io ringrazierei.... Per lo meno per il tempo che viene dedicato ai tuoi quesiti

Emma

#14 27/06/2013, 13:28

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sì, mi sembra di rinraziare sempre. Però io ho trovato quel pezzo che lui ha scritto su un post di marco crupi. E poi come ho già detto voglio arricchire il sito con un po' di cultura fotografica sia street (in questo caso) o meno.

Emma

Emma

#15 27/06/2013, 13:32

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Io ho aperto questo topic non per chidere cosa sia la street ma per cercare di rendere le idee un po' più chiare a tutti e perchè voglio arricchire culturalmente il sito. Poi ringrazio Enzo che si occupa della sezione wiki e anche il tempo dedicato al forum.

Emma

(utente eliminato)

#16 27/06/2013, 13:38

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Ma allora come pretendi di trovare risposte esaustive da puri foto amatori,che hanno iniziato magari ad avvicinarsi alla foto da poco o in età avanzata...è logico che spesso si vadano a consultare fonti da altra parte...Emma per fare della cultura fotografica ci serve preparazione,tanta,esperienza e conoscenza che si acquisisce in anni e anni..non è che un corso o un workshop o che sia creino il pozzo della saggezza

Emma

#17 27/06/2013, 13:45

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non pretendo risposte esaustive dal sito; infatti voglio alzarne la cultura ...sì, è vero, ma io me le sono andata a cercare queste informazioni ... e poi queste poche cose che so non è solo grazie al workshop ma è anche leggendo libri (sto leggendo lo sguardo del secolo che parla di bresson) e frequentando in questo periodo un sito di street molto più aggiornato di qua ... e sento di trasmettere quel poco che so qua ... è quelle che voglio fare con questo post

Emma

enzocala

#18 27/06/2013, 14:03
Punteggio commenti: +1

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scusi Emma, non avevo capito che è Lei dall'alto della sua esperienza e dei suoi 19, che vuoi darci delle lezioni.........non mi intrometterò più!*acept*

enzocala

Emma

#19 27/06/2013, 14:04

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Foto allegata

Street inoltre si può dividere in 3 categorie secondo me (ma molti non lo ritengono street e non so perchè;): candid, che indica un momento rubato (sarebbe l'istantanea in italiano) e si parla di solito di candid portrait e si scatta frontalmente (esempio Thomas Leuthard, http://www.thomasleuthard.com/ , un fotografo svizzero che gira per il mondo ma che molti non ritengono che candid non sia street perchè dicono che è un ritratto rubato), life, uno scatto di vita quotidiano senza che sia rappresentato il momento decisivico come Bresson lo definisce. Poi c'è lo urban, appunto luoghi urbani dove ci sia un qualcosa che la accennio, esempio una fotodi nils jorjensen

Emma

Emma

#20 27/06/2013, 14:05

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Non è vero Enzo però mi sento di dire qualcosa di più sulla street

Emma

Emma

#21 27/06/2013, 14:08

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E poi ho tantissima strada da fare nella street ... l'ho aperto perchè sento il bisogno dalla mia poco e sottolineo poca cultura fotografica .. dunque quel poco che so lo voglio condividere ... se voi non lo apprezzate non so cosa dirvi ... non guardate il mio topic!

Emma

Emma

#22 27/06/2013, 14:14

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Ragazzi, io non sono nessuno e ho pochisssiima esperienza ma qualche piccola cosa so oltre il pezzo scritto dal gentilissimo Enzo

Emma

(utente eliminato)

#23 27/06/2013, 14:15

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Cavolo,ma allora i vari Vincenzo Lunetta,Franco Fratini,Manzao,Elleffe,Andrea Plebani...sono tutti degli S...!!...perché non ci illuminate anche voi!!??
ps:...naturalmente scherzo con i soprascritti

Emma

#24 27/06/2013, 14:50

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Ale ma è diverso perchè trattano altri generi e poi loro hanno molta ma molta esperienza .... come ho detto io non sono nessuno ... il punto che per la street, che è il mio genere preferito, qua non c'è nessuno che la sappia fare veramente bene e nessuno a cui chiedere consiglio perchè appunto serve molta ma moltissima esperienza (che io non ho ho!) , sensibilità e un buon occhio allenato .. la street rispetto agli altri generi è diversa ... è improvvisazione, vivere e cogliere il momento ma non al volo (mi è stato detto) ma pensato e non solo questo ... è mettere ordine al caos, è cercare un rapporto tra la figura umana e la sua ambientazione ...

Emma

Emma

#25 27/06/2013, 15:37

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Foto allegata

per esempio questa mia foto va bene per il momento colto ma non per la composizione perchè ci doveva essere il piede proprio dove c'era la bambina e non fuori ... e dunque questa è una delle foto non riuscite di street dunque io ne ho molta di strada da fare in questo genere

Emma

(utente eliminato)

#26 27/06/2013, 16:40

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ringrazio anche io Enzo...non è facile stare ore su ore a ricercare informazioni...farne un resoconto coerente e facilmente comprensibile e poi metterla a disposizione di tutti su wiki..in silenzio e con umiltà come fa lui...
io personalmente riesco a mettere solo pillole di quello che imparo in coda ai commenti sulle foto....ma credo che...se volessimo far crescere questa community dovremmo fare tutti come fa lui...wiki è il posto adatto per lasciare qualcosa che abbiamo imparato a disposizione di tutti...*bye**bye**bye*

enzocala

#27 27/06/2013, 17:39
Punteggio commenti: +1

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ed io ringrazio damiana e alessandro, per aver speso parole di stima e apprezzamento nei miei confronti! Continuerò a fare ancora quello che ho sempre fatto, ricerca in rete e anche no per diffondere e rendere disponibili notizie utili alla comunità, e sapere che questo è da molti apprezzato, mi stimola a farlo! ;)

enzocala

(utente eliminato)

#28 27/06/2013, 17:43

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e Carla non la ringrazi???*cry**cry**cry*:D:D

enzocala

#29 27/06/2013, 17:45
Punteggio commenti: +1

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ma che sbadato, ma certamente Si!!!! *flowers**flower*

enzocala

Emma

#30 27/06/2013, 18:39

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Sì, giusto, Enzo; è bello quello che fai. Sono molto utili i topic in wiki. Però io la lascio qua Damiana perchè mi piacerebbe che ci fosse un confronto costruttivo sulla street e perchè non voglio che quello che scrivo sia legge e non lo è perchè come ho detto ognuno interpreta a modo proprio la street ed è giusto così. Se no che brutto sarebbe. E poi almeno qua la leggono tutti. Quello che io sto cercando è di alzare il livello di cultura street perchè molte foto in quella categoria non lo sono affatto (anche qua lasciamo perdere se no si scatena un casino perchè molti non accettano le critiche o non rispondono - ho fatto 3 commenti in 3 foto di street differenti e neanche un ok, grazie, niente). Devo dire ancora alcune cose sulla street ma lo farò dopo.

Emma

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