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riflessione ... non fotografica ma di fotografia

(utente eliminato)

#1 13/06/2013, 11:33

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Ritengo che un'immagine sia "bella", sia "interessante", sia "curiosa" o racconti qualcosa, nel momento in cui, trasmettendo un emozione, ti fermi ad assaporare il piacere di ammirarla. Non necessariamente rispondente a regole o a vincoli imposti dalla tecnica, dalle convenzioni o da giudizi di "esperti", ma solo dalle esperienze che ognuno si porta dentro. La libertà sarà solo quella di ignorarla.
...è come per altre forme d'arte, sarà l'esperienza e la conoscenza di chi la guarda a crearne un proprio giudizio personale, senza necessariamente opinare la scelta di chi la propone. Il tempo sarà il solo giudice.
Se la fotografia fosse solo regole e convenzioni a breve i robot saranno i migliori fotografi
Nulla toglie invece ad una critica costruttiva, ad un consiglio sul miglior taglio, migliore esposizione, e solo quando lo stesso autore ne riconosce l'aumento dell'espressività della propria immagine, il giudizio diventa considerazione e perfezionamento del proprio operato.

martha

#2 13/06/2013, 11:45
Punteggio commenti: +23

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Sono d'accordo. *bye*

martha

manzao78

#3 13/06/2013, 11:56

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Ciao , io credo fermamente che per ottenere ciò che si cerca sia necessario avere le conoscenze adatte .
Se un immagine è costruita in un certo modo , bisogna saperla costruire e qui che interviene la conoscenza tecnica e la conoscenza delle regole .
Per sovvertire le regole bisogna conoscerne l' esistenza .
Fondamentalmente la fotocamera non è altro che una macchina , un robot , ma se non sei capace di programmarla e gestirla lascerai sempre al caso la riuscita o meno di una fotografia.
Non sto dicendo che la fantasia e l' estro artistico non siano importanti , anzi lo sono enormemente , ma per poter dare loro libero sfogo bisogna sapere come ottenere ciò che si cerca .
Una volta era la bottega , poi l' accademia ma tutti i grandi artisti hanno dovuto apprendere per potersi esprimere liberamente .
In conclusione credo che sia necessario conoscere per poter essere liberi di creare nuove strade .
Un saluto*bye*

manzao78

(utente eliminato)

#4 13/06/2013, 12:00

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sono d'accordo in toto con manza78*bye**bye*

MacLeod

#5 13/06/2013, 12:21
Punteggio commenti: +56

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Questo discorso è stato ripreso più volte ed è sempre stato un bel casino arrivare ad una conclusione. Ci sono i cultori del pixel perfetto, delle regole accademiche e i fotografi istintivi, più sanguigni, e questo in tutte le forme di arti. Io posso solo dire che non è conoscenza della tecnica un punto fondamentale dove senza questa conoscenza non puoi scattare neanche ad un manichino, la tecnica grazie a dio si impara, ma la cosa fondamentale è conoscere la storia, la storia dell'arte, capire il perchè qualcuno ha deciso di esprimersi in una forma d'arte o attraverso una tecnica piuttosto che ad un'altra, in che momento storico, in parole povere, il movimento di pensiero che c' è stato dietro ad un risultato. Solo con questa..cultura, con questa conoscenza di strumenti adatti a capire il perché una cosa è stata fatta così… si può parlare di arte, di espressione, avere un background da spessore al progetto, credibilità, altrimenti la foto, per quanto perfetta possa essere, rimarrà uno scatto casuale, smarrito nell'immensità di altri scatti banali che poco possono dire se non " che nitidezza".
Detto questo, sottolineo che è un mio pensare…forse troppo accademico..;););)

MacLeod

(utente eliminato)

#6 13/06/2013, 14:42

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Quoto in pieno Manzao...ha praticamente detto tutto

frameout

#7 14/06/2013, 00:39
Punteggio commenti: +5

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credo che ci sia un equivoco di fondo sul tema... mi è capitato spesso di leggere commenti sul sito in cui si richiama con facilità la definizione di "arte" e la conseguente proclamazione dell'artista a volte anche in forma autoelettiva... non è che, ad esempio, un bravo pittore sia automaticamente un artista, perché il riconoscimento dell'opera d'arte è già di per se difficoltoso per i lavori passati in cui si possono riconoscere gli elementi fondanti con l'aiuto della decantazione nel tempo, ancor più per quello che è il presente o la proiezione del pensiero futuro che nel campo dell'arte è rappresentato dalle avanguardie... nei fenomeni della cultura dell'arte succede poi che quello che è moderno in realtà qualcosa di trecento anni addietro, quello che è avanguardia ha ormai cento anni, ed in questi percorsi si sono sempre insediate le scuole, che nel campo dell'arte sono le accademie, cioè quei luoghi dove ti insegnano a far bene la maniera dell'arte, salvo poi non produrre mai niente che possa finire nella memoria dell'umanità... pur non avendo una approfondita cultura della storia dell'arte, non mi pare di ricordare grandi artisti con un diploma accademico... un caso singolare forse è stato il Bauhaus, in cui gli artisti ed i movimenti dibattevano sui modi e sul fare arte, ma non era propriamente una scuola di tecnica, piuttosto una fabbrica di pensiero... la fotografia, forse anche a causa del tempo in cui è andata affermandosi, difficilmente si è inserita nel dibattito dell'arte e, se in qualche caso è successo, ciò è avvenuto perché in essa si è potuto riconoscere la natura interdisciplinare della cultura... credo che l'interdisciplinarità sia una caratteristica del modo di fare arte oggi, così può succedere che molti oggetti di uso comune possono finire in mostra al Guggenheim, senza che i milioni di utilizzatori ne siano consapevoli... quindi l'arte passa attraverso la cultura e la società attraverso il tempo... detto questo mi aggancio al lancio del forum proposto da ROLOGI in cui, a parte il riferimento all'arte che non condivido, si pone l'attenzione al modo di fare fotografia... ROLOGI, correttamente parla di IMMAGINE, cercando un rapporto con "BELLO", "INTERESSANTE", "RACCONTO" o con tutto ciò che è in grado di stabilire una relazione empatica con l'osservatore... se mi dedico alla fotografia tecnica, mi orienterò ad esempio alla MACRO, alla NATURALISTICA, alla PAESAGGISTICA... anche qui più o meno si applicano generose p/p, ma siamo ancora nel campo della tecnica digitale... se poi ci si spinge verso altri generi come ad esempio, il REPORTAGE, il LIFESTYLE o la FOTOMANIPOLAZIONE, sicuramente dobbiamo aggiungere qualcosa che non sta scritto in un manuale di tecnica ed i risultati possono andare in molteplici direzioni... la stessa cosa però può accadere anche in un paesaggio, ad esempio se vado ad alterarne i colori, quindi mi esprimo, quindi creo... ecco, il punto è questo, molti autori hanno difficoltà a riconoscere la creatività, come si impara la tecnica si può imparare anche a creare e lo si può fare in questo caso con mille metodi, quantomeno a riconoscere i due diversi aspetti di un'immagine e considerarla per quello che è prima di cimentarsi in giudizi inappropriati... per imparare ad usare una reflex mi leggo un manuale, per imparare a creare un'immagine mi guardo intorno, oggi viviamo nella cultura dell'immagine ma non mi sembra di riconoscere molti lettori... trovo molto appropriata l'osservazione di ROLOGI e la disamina di MACLEOD... mi scuso per gli errori nello scrivere, ma farlo di getto in una finestra è complicato...

frameout

MacLeod

#8 14/06/2013, 14:05
Punteggio commenti: +56

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;););)

MacLeod

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