HDR

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L'HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.
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L'HDR, acronimo di ''High Dynamic Range'', è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.
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Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove, per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer.
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Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer.
L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale.
L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale.
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Tuttavia i risultati che si possono ottenere sono molteplici, e talvolta sono talmente esasperati da ottenere immagini molto lontane dalla realtà, quasi una immagine psichedelica che fa gridare allo scandalo ai puristi della fotografia, coloro che sono convinti che una immagine deve essere lasciata così come la sputa la tua macchina fotografica! Tralasciamo questo aspetto che va comunque rispettato, ma credo che tutto derivi dalla “non conoscenza”.  
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Tuttavia i risultati che si possono ottenere sono molteplici, e talvolta sono talmente esasperati da ottenere immagini molto lontane dalla realtà, quasi un'immagine psichedelica che fa gridare allo scandalo ai puristi della fotografia, coloro che sono convinti che una immagine deve essere lasciata così come la sputa la tua macchina fotografica! Tralasciamo questo aspetto che va comunque rispettato, ma credo che tutto derivi dalla “non conoscenza”.  
Perché dico queste cose? La prima immagine di HDR che mi capitò sotto agli occhi mi lasciò inorridito, e mi fece dire: ma questa non è fotografia! Non potevo credere che si dovesse lavorare tanto per ottenere questi risultati orrendi!
Perché dico queste cose? La prima immagine di HDR che mi capitò sotto agli occhi mi lasciò inorridito, e mi fece dire: ma questa non è fotografia! Non potevo credere che si dovesse lavorare tanto per ottenere questi risultati orrendi!
Questo mi ha convinto ad approfondire l’argomento, ho voluto capire come funziona e perché è stata creata questa tecnica.
Questo mi ha convinto ad approfondire l’argomento, ho voluto capire come funziona e perché è stata creata questa tecnica.
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E poi cosa me ne faccio? Certo senza un software adatto non si può fare nulla! Occorre avere questo benedetto applicativo altrimenti tutto quel lavoro precedente sarà stato inutile.  L’applicativo principe per eccellenza è Photomatix, il migliore in assoluto, ma ha il difetto di costare, non molto per la verità, però potete comunque scaricarlo in prova, le immagini che otterrete avranno però una sovraimpressione “Photomatix” potete poi perfezionare in seguito l’acquisto. Oppure se volete un software open source potete scaricare questo : http://qtpfsgui.sourceforge.net/. Va detto che chi possiede le ultime versioni di Photoshop, mi pare dal Cs3 in poi abbia questo plug-in compreso, ma non è proprio il massimo.
E poi cosa me ne faccio? Certo senza un software adatto non si può fare nulla! Occorre avere questo benedetto applicativo altrimenti tutto quel lavoro precedente sarà stato inutile.  L’applicativo principe per eccellenza è Photomatix, il migliore in assoluto, ma ha il difetto di costare, non molto per la verità, però potete comunque scaricarlo in prova, le immagini che otterrete avranno però una sovraimpressione “Photomatix” potete poi perfezionare in seguito l’acquisto. Oppure se volete un software open source potete scaricare questo : http://qtpfsgui.sourceforge.net/. Va detto che chi possiede le ultime versioni di Photoshop, mi pare dal Cs3 in poi abbia questo plug-in compreso, ma non è proprio il massimo.
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Poi dipende da voi lavorare le immagini, ma se fate le cose per bene le soddisfazioni saranno enormi, ricordatevi una cosa importante, '''non accontentatevi dell’immagine''' '''elaborata dall’applicativo per HDR''', le immagini così prodotte, hanno sempre degli aloni sgradevoli (vedere le immagini quà sotto) e diventano parecchio rumorose, quindi hanno bisogno di una pp per eliminare questi difetti.  
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Poi dipende da voi lavorare le immagini, ma se fate le cose per bene le soddisfazioni saranno enormi, ricordatevi una cosa importante, '''non accontentatevi dell’immagine elaborata dall’applicativo per HDR''', le immagini così prodotte, hanno sempre degli aloni sgradevoli (vedere le immagini qua sotto) e diventano parecchio rumorose, quindi hanno bisogno di una PP per eliminare questi difetti.  
La procedura non è semplicissima, ma una volta acquisita una certa esperienza, le vostre immagini saranno incredibilmente stupende come non avreste mai potuto sperare. Un grosso aiuto ve lo può dare questo tutorial in italiano: http://www.stuckincustoms.com/tutorial-hdr-in-italiano/
La procedura non è semplicissima, ma una volta acquisita una certa esperienza, le vostre immagini saranno incredibilmente stupende come non avreste mai potuto sperare. Un grosso aiuto ve lo può dare questo tutorial in italiano: http://www.stuckincustoms.com/tutorial-hdr-in-italiano/

Versione delle 10:10, 11 ott 2011

HDR questo sconosciuto



L'HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.

Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer.

L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale.

Tuttavia i risultati che si possono ottenere sono molteplici, e talvolta sono talmente esasperati da ottenere immagini molto lontane dalla realtà, quasi un'immagine psichedelica che fa gridare allo scandalo ai puristi della fotografia, coloro che sono convinti che una immagine deve essere lasciata così come la sputa la tua macchina fotografica! Tralasciamo questo aspetto che va comunque rispettato, ma credo che tutto derivi dalla “non conoscenza”. Perché dico queste cose? La prima immagine di HDR che mi capitò sotto agli occhi mi lasciò inorridito, e mi fece dire: ma questa non è fotografia! Non potevo credere che si dovesse lavorare tanto per ottenere questi risultati orrendi! Questo mi ha convinto ad approfondire l’argomento, ho voluto capire come funziona e perché è stata creata questa tecnica.

A cosa serve

In sostanza, succede questo, le moderne macchine che abbiamo oggi, ancora non sono in grado di riprodurre esattamente quello che vede l’occhio umano, ossia tutta la gamma luminosa di una scena, se per esempio vogliamo fotografare un portico in ombra , dai cui archi filtra una luce intensa, sappiamo tutti che o privilegiamo le zone buie o quelle chiare se vogliamo bilanciare il tutto otterremo una immagine scialba. Ecco quindi come fare per avere una immagine in cui sia tutto perfettamente leggibile: si devono scattare un minimo di 3 immagini con step diversi, ma con priorità in A, perché altrimenti la pdc può cambiare, e superfluo dire che il cavalletto è fortemente consigliato, ma se avete una mano ferma potete provare con l’ausilio del bracketing, e se volete ottenere un buon risultato, consiglio di fare almeno 5 scatti.

E poi cosa me ne faccio? Certo senza un software adatto non si può fare nulla! Occorre avere questo benedetto applicativo altrimenti tutto quel lavoro precedente sarà stato inutile. L’applicativo principe per eccellenza è Photomatix, il migliore in assoluto, ma ha il difetto di costare, non molto per la verità, però potete comunque scaricarlo in prova, le immagini che otterrete avranno però una sovraimpressione “Photomatix” potete poi perfezionare in seguito l’acquisto. Oppure se volete un software open source potete scaricare questo : http://qtpfsgui.sourceforge.net/. Va detto che chi possiede le ultime versioni di Photoshop, mi pare dal Cs3 in poi abbia questo plug-in compreso, ma non è proprio il massimo. Poi dipende da voi lavorare le immagini, ma se fate le cose per bene le soddisfazioni saranno enormi, ricordatevi una cosa importante, non accontentatevi dell’immagine elaborata dall’applicativo per HDR, le immagini così prodotte, hanno sempre degli aloni sgradevoli (vedere le immagini qua sotto) e diventano parecchio rumorose, quindi hanno bisogno di una PP per eliminare questi difetti. La procedura non è semplicissima, ma una volta acquisita una certa esperienza, le vostre immagini saranno incredibilmente stupende come non avreste mai potuto sperare. Un grosso aiuto ve lo può dare questo tutorial in italiano: http://www.stuckincustoms.com/tutorial-hdr-in-italiano/

--Enzocala 14:03, 3 ott 2011

0riginale.jpg uno degli scatti d'origine

Photomatix.jpg immagine trattata con Photomatix

Freccia rossa.jpg Prodotto finale dopo passaggio in Photoshop

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