Cosè la fotomanipolazione

Da Fototue.it Wiki.

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*Perfetto, questo in effetti interessa i professionisti, ma a noi fotoamatori?  La riflessione che dovremmo fare è questa, cos’è la foto manipolazione?  Analizziamo la parola “manipolazione” dall’enciclopedia Treccani: Macchinazione imbroglio: m. avvocatesche. Più com., rielaborazione tendenziosa della verità mediante presentazione alterata o parziale dei dati e delle notizie.
*Perfetto, questo in effetti interessa i professionisti, ma a noi fotoamatori?  La riflessione che dovremmo fare è questa, cos’è la foto manipolazione?  Analizziamo la parola “manipolazione” dall’enciclopedia Treccani: Macchinazione imbroglio: m. avvocatesche. Più com., rielaborazione tendenziosa della verità mediante presentazione alterata o parziale dei dati e delle notizie.
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Ora se la prendiamo letteralmente ,  potremmo tranquillamente definire tutte le immagini scattate da chiunque, manipolate, perché? Perché tutti cerchiamo di predefinire la luce, la velocità di scatto, la pdf e quant’altro e anche quando questa viene fatta in automatico e sputata dalla nostra camera e pubblicata senza intervento alcuno, questa è elaborata dal processore della nostra macchina, ci piaccia o no è così. Vero però che in questo caso non si può chiamare manipolazione, ma bensì automazione.  
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Ora se la prendiamo letteralmente ,  potremmo tranquillamente definire tutte le immagini scattate da chiunque, manipolate, perché? Perché tutti cerchiamo di predefinire la luce, la velocità di scatto, la pdf e quant’altro e anche quando questa viene fatta in automatico e sputata dalla nostra camera e pubblicata senza intervento alcuno, questa è elaborata dal processore della nostra macchina, ci piaccia o no è così. Vero però che in questo caso non si può chiamare manipolazione, ma bensì automazione.
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Allora si deve distinguere tra elaborazione e manipolazione, e qui si tratta di definire dove finisce l’una e dove comincia l’altra, difficile assai. Prendiamo un paesaggio rurale sconosciuto ai più, l’immagine contiene elementi di disturbo, del tipo pali tralicci, cavi elettrici, cassonetti spazzatura, cartelli stradali e via dicendo, alcuni non toccano nulla perché ritengono di rappresentare ciò che l’occhio vede, bene è una scelta personale e non stiamo a giudicarla, altri preferiscono togliere tutto e rappresentare una immagine pulita, probabilmente rappresentando quello che vorrebbero fosse.  Adesso non parliamo di etica, di praticità; se l’autore ha fatto un buon lavoro e nessun osservatore ha mai visto quel posto, può dire che si tratta di foto manipolazione? Io dico di no, anche se la realtà è un’altra!
Allora si deve distinguere tra elaborazione e manipolazione, e qui si tratta di definire dove finisce l’una e dove comincia l’altra, difficile assai. Prendiamo un paesaggio rurale sconosciuto ai più, l’immagine contiene elementi di disturbo, del tipo pali tralicci, cavi elettrici, cassonetti spazzatura, cartelli stradali e via dicendo, alcuni non toccano nulla perché ritengono di rappresentare ciò che l’occhio vede, bene è una scelta personale e non stiamo a giudicarla, altri preferiscono togliere tutto e rappresentare una immagine pulita, probabilmente rappresentando quello che vorrebbero fosse.  Adesso non parliamo di etica, di praticità; se l’autore ha fatto un buon lavoro e nessun osservatore ha mai visto quel posto, può dire che si tratta di foto manipolazione? Io dico di no, anche se la realtà è un’altra!
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Altro esempio, inserire un elemento non estraneo ma che possa dare più forza all’immagine, parlo ovviamente di lavori fatti come si deve, altrimenti l’autore si rende ridicolo, intendo dire un cammello in un deserto o un pinguino al polo, si tratta di elaborazione, il contrario è manipolazione!
Altro esempio, inserire un elemento non estraneo ma che possa dare più forza all’immagine, parlo ovviamente di lavori fatti come si deve, altrimenti l’autore si rende ridicolo, intendo dire un cammello in un deserto o un pinguino al polo, si tratta di elaborazione, il contrario è manipolazione!
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Ma anche elaborazioni complesse pur evidenti a tutti, sono da considerarsi tali, se non stravolgono in modo sostanziale l’immagine e portano ad una diversa interpretazione in tal caso la definizione è l’altra.
Ma anche elaborazioni complesse pur evidenti a tutti, sono da considerarsi tali, se non stravolgono in modo sostanziale l’immagine e portano ad una diversa interpretazione in tal caso la definizione è l’altra.
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In definitiva; è foto manipolazione l’immagine che contiene elementi tali che nella realtà non trovano alcuna logica e portano a dare un significato diverso da quello che avrebbe avuto senza.
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*In definitiva; è foto manipolazione l’immagine che contiene elementi tali che nella realtà non trovano alcuna logica e portano a dare un significato diverso da quello che avrebbe avuto senza.

Versione delle 09:17, 8 set 2013

foto manipolata



  • Qualche tempo fa la Associated Press ha escluso dal suo circuito le immagini del fotografo freelance Miguel Tovar per “uso deliberato di fotoritocco” dopo che un addetto all’editing si è accorto di una strana macchia presente in questa sua foto di ragazzi argentini che giocano a pallone. Tovar aveva clonato della polvere con Photoshop per eliminare la sua ombra.
  • E’ un caso che rappresenta un forte segnale di attenzione alla questione del ritocco delle immagini da parte di un nome così importante nel campo del fotogiornalismo internazionale.
  • La manipolazione delle fotografie è sempre esistita. In camera oscura si poteva intervenire anche in modo pesante ma solo in questi ultimi anni di tecniche digitali il tema ha assunto una rilevanza notevole, così tanto da mettere in dubbio il ruolo storico di “prova” che la fotografia si era conquistata fin dai primordi.
  • E così, mentre in settori come quello della moda la questione è per il momento solo argomento di discussione, nel campo del fotogiornalismo diviene un grosso problema, ed un soggetto come la AP non può che avvertire tutto questo come una minaccia.
  • E’ interessante andarsi a leggere la nota emanata dall’agenzia di stampa a tutti i corrispondenti nel mondo al fine di ricordare quali sono i limiti da tener presenti nel manipolare le immagini (notare che nemmeno la rimozione degli occhi rossi è considerata accettabile!) :
  • "Il contenuto di una fotografia non deve essere modificata in Photoshop o con qualsiasi altro mezzo. Nessun elemento deve essere aggiunto digitalmente o sottratto da qualsiasi fotografia. I volti e le identità dei singoli non devono essere oscurati da Photoshop o qualsiasi altro strumento di editing. Solo ritocco o l'utilizzo dello strumento di clonazione per eliminare la polvere sui sensori della fotocamera e graffi sulla negativi digitalizzati o stampe digitalizzate sono accettabili.

Piccoli ritocchi in Photoshop sono accettabili. Questi includono ritaglio, scherma e brucia, conversione in scala di grigi, e gli adeguamenti tonificazione e colore normali che dovrebbero essere limitate a quelle minimamente necessario per la riproduzione chiara e precisa (analoga alla masterizzazione e schivando precedentemente utilizzato in camera oscura elaborazione di immagini) e che ripristinano l'autentica natura della fotografia. Cambiamenti nei livelli di densità, contrasto, colore e saturazione che alterano sostanzialmente la scena originale non sono accettabili. Sfondi non devono essere confuse o eliminati da bruciare o da tonificante aggressivo digitalmente. La rimozione di "occhi rossi" dalle foto non è ammissibile. "'' (fonte: Reddit)

  • Perfetto, questo in effetti interessa i professionisti, ma a noi fotoamatori? La riflessione che dovremmo fare è questa, cos’è la foto manipolazione? Analizziamo la parola “manipolazione” dall’enciclopedia Treccani: Macchinazione imbroglio: m. avvocatesche. Più com., rielaborazione tendenziosa della verità mediante presentazione alterata o parziale dei dati e delle notizie.

Ora se la prendiamo letteralmente , potremmo tranquillamente definire tutte le immagini scattate da chiunque, manipolate, perché? Perché tutti cerchiamo di predefinire la luce, la velocità di scatto, la pdf e quant’altro e anche quando questa viene fatta in automatico e sputata dalla nostra camera e pubblicata senza intervento alcuno, questa è elaborata dal processore della nostra macchina, ci piaccia o no è così. Vero però che in questo caso non si può chiamare manipolazione, ma bensì automazione.

Allora si deve distinguere tra elaborazione e manipolazione, e qui si tratta di definire dove finisce l’una e dove comincia l’altra, difficile assai. Prendiamo un paesaggio rurale sconosciuto ai più, l’immagine contiene elementi di disturbo, del tipo pali tralicci, cavi elettrici, cassonetti spazzatura, cartelli stradali e via dicendo, alcuni non toccano nulla perché ritengono di rappresentare ciò che l’occhio vede, bene è una scelta personale e non stiamo a giudicarla, altri preferiscono togliere tutto e rappresentare una immagine pulita, probabilmente rappresentando quello che vorrebbero fosse. Adesso non parliamo di etica, di praticità; se l’autore ha fatto un buon lavoro e nessun osservatore ha mai visto quel posto, può dire che si tratta di foto manipolazione? Io dico di no, anche se la realtà è un’altra!

Altro esempio, inserire un elemento non estraneo ma che possa dare più forza all’immagine, parlo ovviamente di lavori fatti come si deve, altrimenti l’autore si rende ridicolo, intendo dire un cammello in un deserto o un pinguino al polo, si tratta di elaborazione, il contrario è manipolazione!

Ma anche elaborazioni complesse pur evidenti a tutti, sono da considerarsi tali, se non stravolgono in modo sostanziale l’immagine e portano ad una diversa interpretazione in tal caso la definizione è l’altra.

  • In definitiva; è foto manipolazione l’immagine che contiene elementi tali che nella realtà non trovano alcuna logica e portano a dare un significato diverso da quello che avrebbe avuto senza.
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