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| [ | ] [ o ]Color 2®15 ---> P e n s i e r i F o t o g r a f i c i Inviata il 01/07/2015, vista 677 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: Obiettivo utilizzato: |
Commenti
15 commenti
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#14 del 02/07/2015
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..... ASA...grazie a tutti
#12 del 01/07/2015
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termino con un pensiero personale...ci sono 2 modi di accostare immagini ..il primo è quello di ramazzare l'HDD alla ricerca di 2 lavori che possono stare bene uniti ma che non sono frutto di un pensiero....il secondo quello di unire 2 immagini perchè lo si è pensato...lo si è ideato....per chi osserva è la stessa cosa...ma cambia il gusto per chi lo presenta
#11 del 01/07/2015
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ciao grazie a tutti per le letture ....beh !!! ...il mio intendimento fotografico è quello che ha espresso ERATO che assomiglia a ciò che ha scritto pure ASA...solo che ASA è entrato più profondamente cercando pure un termine di paragone...una similitudine...un concetto (ance se LUI non ama questo termine ) .....IO mi sono fermato in superficie....una palla persa fra cemento e tetti...Questa volta ho creato il primo scatto per secondo....mi spiego meglio ...alla mattina ho visto il pallone sulla tettoia e poi la sera seguente sono tornato sperando di trovare un qualcuno nei campi di cemento ........buona serata
#9 del 01/07/2015
scusa eLLe x l'emoticom che non ci azzecca nulla...fatto nulla io. Boh!
#8 del 01/07/2015
Il mio racconto su quello che il dittico mi trasmette. La cementificazione ha ormai intessuto le aree urbane e non fino a far scomparire quei campetti da calcio idilliaci di cui riservo ancora memoria. I ragazzini potevano giocare tra il frinire delle cicale e respirare l'aria non contaminata da smog e allergeni. Oggi, i campi da gioco sono rettangoli costruiti spesso dentro il cuore di quartieri-alveare in cui il verde è solo un colore e non una realtà tangibile. L'immagine di sinistra è esplicativa, per me, di questo aspetto. La rete, probabilmente di una recinzione assurge, nello specifico, a elemento di chiusura paragonabile a un carcere. Si gioca, ci si diverte (per fortuna i ragazzini avvertono poco la mancanza di spazi verdi, specie quelli che crescono nelle grandi città ma chiusi dentro uno spazio che ha poco di naturale. E poi accade che anche la palla, alla fine, diviene elemento isolato finendo nel dimenticatoio di un'anonimo tetto urbano.
#7 del 01/07/2015
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Mi piace per il senso che gli hai impresso (secondo la mia lettura). La palla che va a finire su un tetto/giardino/terrazzo altrui è una acuta allegoria della perdita di ciò che riteniamo caro, ma di cui non siamo in grado di controllare, o meglio, governare, l'impulso di scoperta di nuovi lidi.
Bel dittico, credo in gran parte giocato sulla differente pdc oltre che sulle forme lineari e sferiche,
#5 del 01/07/2015
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mi piace la tua interpretazione SELENINA....non è stato questo il mio intento....ma è interessante leggere anche ciò che il pensiero altrui in merito, perchè mi porta a scoprire logiche che non avevo considerato....grazie a tutti
#3 del 01/07/2015
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Sempre più imbrigliato il mondo del pallone fino a quando non si ritorna a fare della palla la vera protagonista al solo scopo ludico. Un mio pensiero che magari non coincide col tuo.
AndreaPlebani
#15 del 30/07/2015
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solo per il titolo ti do 5 stelle !! secondo me prima pensi i titoli e poi cerchi un soggetto che possa calzarci .. ma come cavolo fai ? ? ?