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| ode al muratore tranquilloTrieste. settembre 2018. Nel primo commento la spiegazione del titolo! Inviata il 05/03/2020, vista 291 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: |
Commenti
4 commenti
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#2 del 05/03/2020
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Hai raffigurato molto bene l' ode di Neruda, in simbiosi con la tua foto. Molto bella la foto ed ottima l' idea del binomio
#1 del 05/03/2020
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Il muratore dispose i mattoni. Mescolò la calce, lavorò con la sabbia. Senza fretta, senza parole fece i suoi movimenti erigendo la scala, livellando il cemento. Spalle rotonde, sopracciglia su due occhi severi. Lento andava e veniva nel suo lavoro e dalla sua mano la materia cresceva. La calce coprì i muri, un pilastro levò in alto la sua nobiltà, e il tetto frenò la furia del sole esasperato. Da un punto all'altro andava con mani tranquille il muratore rimuovendo materiali. E alla fine della settimana, i pilastri, l'arco, i figli della calce, della sabbia, della saggezza e delle mani, inaugurarono la semplice saldezza e la frescura. Oh che lezione m'ha dato col suo lavoro il muratore tranquillo! (Pablo Neruda)
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#4 del 06/03/2020
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Grazie a voi del passaggio! Un saluto.