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| La casettadi Ferrara.Carlo, in Bianco e nero Bn da Foveon Inviata il 28/02/2020, vista 206 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: |
Commenti
6 commenti
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#5 del 29/02/2020
Punteggio commenti: +289
Un b/n incisivo, luce ben sfruttata. Mi piace molto.
scherzi a parte, vero anche io ho cambiato spesso attrezzatura per voglia di sperimentare... mi mancava solo il medio formato...poi ho letto di questo foveon che sembrava emulare molto bene il mf e così ho deciso di provarlo...Anche incoraggiato dalle foto di Mauro che aveva iniziato a provarlo prima di me. Ho provato la dp2 quattro ma non è stato per nulla amore a prima vista e l'ho venduta quasi subito...anni dopo ho provato le dp merrill e devo ammettere che è tutta un'altra storia... per quanto siano macchinette molto poco tecnologiche/accomodanti come avrai potuto notare anche sulla tua. Hanno bisogno di una discreta quantità di luce per dare il massimo e tirar fuori più colori o livelli di grigi a seconda se converti in monochrome o meno. Il risultato qui è molto pieno e particolare, direi siete entrati in confidenza...D'accordissimo come dici tu che l'occhio più importante è quello del fotografo alla fine.
meno male lo hai specificato... cercavo un cappello che spuntasse tra le pecore o dietro qualche albero...
#2 del 28/02/2020
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Come in quella delle pecore, non mi cercate nella foto... vi giuro non ci sono.
#1 del 28/02/2020
Punteggio commenti: +28
Sono curioso. Cerco di sperimentare per comprendere. Ho sempre sentito parlare di Foveon. Un sensore "diverso" dal CCD che invece è montato sulla quasi totalità delle macchine digitali. Il CCD è uno "strato" di pixel. Ogni pixel elabora le informazioni di colore RGB. Il Foveon invece è un sensore a tre strati. Ogni pixel di uno strato elabora solo un colore, quindi ci sarà uno strato R uno G ed uno B. E' facile pensare che le informazioni del colore saranno più precise. Più informazioni, più possibilità di ottenere un buon bianco e nero. Così i neri non sono "tutti neri" e le alte luci non sono "bruciate". Ho usato una Sigma SD9, la prima reflex nata 15 anni fa con questo sensore. E' stato sorprendente scoprire come sia stato poco laborioso ottenere questi contrasti. Dopo tutto ciò, rimango convinto che l'importante sia il fotografo e non il mezzo. Comprendo comunque che il mezzo sia parte della passione, essendo lo strumento che ci permette di esprimere le nostre idee. Scoprirne di nuovi e sperimentare, tiene allenata la mente!
inimis
Staff
#6 del 29/02/2020
Punteggio commenti: +446
Gran bella luce!
