La borsa

Una foto piacevole da osservare con le sue tonalità calde e fredde che compongono il frame in modo quasi liquefatto. Un'immagine surreale, sognante, ben introdotta dal titolo. Complimenti!

Fuga dal tran tran quotidiano ed immersione purificatrice nella matura.Bellissima e suggestiva immagine!

Bella realizzazione e narrazione, narrazione in cui molti di noi si ritrovano. Io avrei evitato anche la nebbia, tanto la reazione de qua è talmente naturale che non si sente bisogno di nessuna mediazione materiale o spirituale, a mio modo di vedere..

Finalmente libero dallo stress quotidiano che ho rinchiuso in quella borsa abbandonata, un gran bel lavoro

lo scatto mi ha molto colpito sin dall'anteprima, aprendola poi ho avuto la conferma di quale capolavoro stessi osservando. Complimenti

Quante volte mi sarebbe piaciuto farlo, solo nell'arte si realizza l'impossibile? Bella realizzazione Sasà

Abbandonata la “borsa” con ciò che contiene e rappresenta, entra in una dimensione evanescente, priva di competizione e di “affari” per ri-trovare la sua dimensione autentica. Buona l' idea e la sua raffigurazione

Klizio, fin dal primo momentoin cui mi hai inviato il RAW, non ho potuto fare a meno di pensare all'alienazione degli impiegati "nine to five", quelli delle megalopoli della terra! In particolare a quelli nipponici dei quali ho avuto diretta esprienza! Quindi, questo è il mio film. "E' finalmente venerdì! Atasuke Matsumoto ha appena lasciato il suo cubicolo lavorativo. Ha con se la sua inseparabile borsa... dentro c'è tutto il suo mondo di giapponese ligio al dovere e operosamente produttivo... il suo orgoglio e la sua rovina! Guida quasi senza vedere seguendo il lentissimo serpente di luci che disegna come un tracciante la superstrada sospesa tra i grattacieli. Tante luci dietro e davanti a lui... scatole di metallo e plastica con a bordo altri come lui in fuga dalla realtà, in fuga da una solitudine annegata nella moltitudine silenziosa. Il parcheggio multipiano sembra una torre gotica che custodisce a tempo auto tutte tristemente simili. E' giunto al parco di Shinjuku Gyoen, il suo preferito. La luce dell'incipiente tramonto vira sui toni caldi ma la nebbia addolcisce tutto come un mantra. Atasuke corre lungo i sentieri del parco quasi a cercare il luogo dove la nebbia è più fitta. Ha il fiato corto quando trova il suo posto. Lascia la sua borsa, abbandona il suo mondo esteriore e, urlando, corre a braccia levate per fondersi con il vapore dorato della sera!"

Azz... hai trovato un altro druido! Gran bello scatto, interpretaione aperta per la valigia,