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| stdi nicomat, in Concettuale serie: nero Inviata il 05/10/2019, vista 264 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: |
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3 commenti
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#2 del 05/10/2019
Punteggio commenti: +79
Caro Lodovico, dopo varie sessioni di scatto con Anna è nato fra noi un rapporto pur sempre "professionale" ma condito da una conoscenza reciproca che porta entrambi ad aprirsi.
Qui la mi modella mi ha confessato di attraversare un periodo buio a livello emotivo e mi ha chiesto testualmente "di vomitare tutto quel nero che la pervade". Mi ha quindi proposto una serie di foto nere dove lei combatte per uscire.
Non conosco e forse non voglio neanche conoscere in cosa consista quel suo nero e con questi scatti abbiamo dato una genericità che possa abbracciare più argomenti in una piccola serie.
In questo caso io voglio vedere un'ambivalenza fra il sacro e il profano, una costruzione fondata su principi religiosi che combatte e compete con la parte profana che ognuno di noi ha. Lontana nei pensieri, in disparte ma presente, la paura della morte, al momento per fortuna solo una paura appena percepita, non proprio per lei ma per le persone che ama.
Nell'altra foto a cui accennavi: la paura delle malattie, per sé e per gli altri, questa volta più percepita (ma lo dirò anche sotto l'altra foto se qualcuno vorrà chiedermelo).
Ripeto che questa è solo la (mia) lettura che mi ha guidato. In tutti gli scatti c'è il coraggio e la voglia di rivalsa.
Concludo aggiungendole le parole che la modella mi ha inviato per dettarmi il tema e guidarmi:
Il nero (non solo il colore): "E’ misterioso, romantico, ribelle, elegante, rock, sensuale, erotico, irrazionale, inquieto, autoritario, triste, vivace, pieno di carattere, protettivo ... e poi sfina, slancia, definisce, taglia, sta bene su tutto. Il nero ha più sfumature di ogni altro colore. Il nero è modesto e arrogante allo stesso tempo. Il nero è pigro e facile ma misterioso.
Ma prima di tutto il nero comunica questo: “Io non ti infastidisco, quindi non infastidirmi"
Meritavi una lunga risposta, ciao
Buon pomeriggio Nicomat, ci proproni due immagni complesse che, in ogni caso, non possono passare inosservate! Ci provo con questa inziando con dirti ciò che mi piace e che invece non mi piace. Mi piace lo studio ed il progetto (non sono immagini campate per aria o nate per caso cazzeggiando). Mi piace l'uso di un unico colore colore forte al quale è affidato il messaggio sovversivo.... In fondo il nero è il colore della serie, sia per l'ambientazione che per i temi ma il colore significante è di certo il rosso. Non mi piace soprattutto la constetualizzazione del cero che porta con se un vagone di valenze tutte esplorabili ma lasciato abbandonato fuori fuoco nel primissimo piano, fatica a venir fuori come chiave decodificatrice dell'immagine. Vedo una donna velata di scuro ed aureolata.... Possiamo spingerci con voli pindarici ad elucubrazioni che a qualche cattolico osservante farebbero fare tre volte il segno della croce! A me no! Una trasfigurazione mariana in lutto per il figlio? Ripeto, la chiave è quel cero e la sua contestualizzazione... quindi apprezzo la tua capacità di andare oltre il normale ritratto per raccontare qualcosa... ma se la sintassi balbetta il messaggio arriva poco chiaro! Un abbraccio!
inimis
Staff
#3 del 06/10/2019
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tra il sacro e il profano, intrigante sensualità,
