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Tina Modotti

Norasmind

#1 25/04/2012, 18:05
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TINA MODOTTI (1896-1942)
Assunta Adelaide Luigia Modotti, detta Tina, nasce nel popolare Borgo Pracchiuso a Udine, da famiglia operaia aderente al socialismo della fine Ottocento. Il padre Giuseppe lavora come meccanico e carpentiere, mentre la madre Assunta Mondini fa la cucitrice. Apprenderà i primi elementi di fotografia grazie alla frequentazione dello studio fotografico dello zio, Pietro Modotti. Si trasferisce a Los Angeles per raggiungere il padre, emigrante, e lì comincia a lavorare. Sposa il pittore Roubeix. (Robo) Intorno agli anni 20 fa la sua esperienza nel cinema come attrice: ma la natura del cinema è troppo commerciale: E' una donna bellissima e dotata di grande espressività: viene infatti ritratta da molti fotografi, fra cui Edward Weston.
Robo muore durante un viaggio in Messico, e Tina lì arrivata per i funerali...rimarrà affascinata da questo paese. Si unisce a Weston e con lui va in Messico: siamo nel 1923, la coppia entra nel pieno del clima post rivoluzionario ed entrano in contatto con i grandi muralisti, fra cui Diego Rivera. E' in questo periodo che Tina, stando a contatto con Weston approfondisce il suo interesse per la fotografia, cui seguirà una prima mostra insieme al compagno. Nel frattempo il loro legame affettivo si deteriora e Tina, che nel frattempo aveva acquistato una camera Graflex, esegue molti ritratti, si unisce al pittore e militante Xavier Guerrero aderisce al Partito Comunista, lavora per il movimento sandinista nel Comitato "Manos fuera de Nicaragua" e partecipa alle manifestazioni in favore di Sacco e Vanzetti durante le quali conosce Vittorio Vidali, rivoluzionario italiano ed esponente del Komintern. Tina comincerà a fotografare in maniera diversa, dai fiori, rose calle...sposterà il suo occhio fotografico verso l'indagine sociale: le sue immagini assumono ora una valenza ideologica. Conosce Frida Khalo e si impegna sentimentalmente con Julio Antonio Mella, rivoluzionario cubano, e lei stessa intensifica il suo lavoro fotografico come militante.
Nel 1929 Mello viene ucciso dai sicari del dittatore cubano Gerardo Machado.Partecipa alle manifestazioni in ricordo di Mella e, in segno di protesta, rifiuta l'incarico di fotografa ufficiale del Museo nazionale messicano. Si dedica alla militanza e al lavoro fotografico, realizzando un significativo reportage nella regione di Tehuantepec. All'Università Autonoma di Città del Messico il 3 dicembre si inaugura una rassegna delle sue opere, che si trasforma in atto rivoluzionario per il contenuto e la qualità delle fotografie e per l'infuocata presentazione tenuta dal pittore Siqueiros. La rivista Mexican Folkways pubblica il manifesto "Sobre la fotografia" firmato da Tina Modotti.
1930: viene accusata di aver partecipato all'attentato del capo di stato..fu arrestata e espulsa dal Messico. Si imbarca con Vidali..e dopo un lungo giro, giunge a Mosca, dove farà la sua ultima esposizione. Infatti abbandonerà la fotografia, per dedicarsi alla militanza e al soccorso dei militanti politici. Nel 1936 in Spagna scoppia la guerra civile...e Maria (Tina) con Vidali è a Madrid: lavora negli ospedali, ma fa tanto altro. Ha occasione di conoscere Robert Capa e Gerda Taro, Hemingway, Antonio Machado, Dolores Ibarruri, Rafael Alberti, Malraux, Norman Bethune e tanti altri della Brigate internazionali. Nel 1938 è tra gli organizzatori del Congreso Nacional de la Solidariedad che si tiene a Madrid. Durante la ritirata, con la Spagna nel cuore, aiuta i profughi che si avviano alla frontiera e si trova in pericolo sotto i bombardamenti. Arriva a Parigi con Vidali. Vorrebbe trasferirsi in Italia...ma il permesso le viene negato. Rientrerà in Messico, conducendo un'esistenza difficile. Nella notte del 5 gennaio 1942, dopo una cena con amici in casa dell'architetto Hannes Mayer, Tina Modotti muore, colpita da infarto, dentro un taxi che la sta riportando a casa. Come già era accaduto dopo l'assassinio di Julio Antonio Mella, la stampa reazionaria e scandalistica cerca di trasformare la morte di Tina in un delitto politico e attribuisce responsabilità a Vittorio Vidali.
Volevo ricordare la sua amicizia con la grande Frida Khalo e con Diego Rivera. Per chi fosse interessato, c'è un ottimo film “Frida” di Julie Taymor: oltre a essere un grande omaggio alla pittrice, è anche un'ottima ricostruzione di quel periodo.
Non avendo più a disposizione i miei libri, la biografia di Tina l'ho estratta dal sito del comitato. Per non dilungarmi...ho saltato molti passaggi della sua vita, ricca e movimentata, cercando di metterne in evidenza i più importanti.

Norasmind

Norasmind

#2 25/04/2012, 18:06
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Foto allegata

Le calle

Norasmind

Norasmind

#3 25/04/2012, 18:06
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Foto allegata

Autoritratto

Norasmind

Norasmind

#4 25/04/2012, 18:08
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Foto allegata

I primi riconoscimenti come fotografa le arrivano dagli esponenti dell’Estridentismo, un movimento affine al Futurismo per la sua lotta al “passatismo”: “Pali del telegrafo”, una sua foto del 1925, con una dinamica fuga prospettica di pali sovrapposti e di cavi contro il cielo, richiama alla mente le “scariche elettropoetiche” estridentiste; e un ritratto di Germán List Arzubide, capo di questo movimento e suo amico, trasmette appieno la carica eversiva dei suoi ideali.

Norasmind

Norasmind

#5 25/04/2012, 18:08
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Foto allegata

sempre i pali

Norasmind

Norasmind

#6 25/04/2012, 18:10
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Foto allegata

...

Norasmind

Norasmind

#7 25/04/2012, 18:10
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Le mani del burattinaio

Norasmind

Norasmind

#8 25/04/2012, 18:13
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http://www.youtube.com/watch?v=IIyvegmSKDY
Qui vi è un video con una carrellata di foto di Tina Modotti. Vi sono anche alcuni autoscatti. Tina nuda sul terrazzo è ripresa da Weston:)

Norasmind

Norasmind

#9 25/04/2012, 18:19
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Volevo ricordare che sulla lapide di Tina Modotti sono scolpiti versi di una poesia di Pablo neruda a lei dedicata.

Norasmind

stefanoholden

#10 25/04/2012, 18:52

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brava segretaria;)

stefanoholden

(utente eliminato)

#11 26/04/2012, 11:34

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ottimo contributo Nora, non conoscevo questa autrice.. grazie

miraggi

#12 26/04/2012, 15:20
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brava Nora molto interessante in tutto

miraggi

(utente eliminato)

#13 26/04/2012, 18:06

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ma sai che davvero non la conoscevo?? dove l'hai pescata?

Norasmind

#14 26/04/2012, 18:13
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l'ho pescata per caso negli anni ottanta alla libreria delle donne a Bologna: comprai il poster del suo autoritratto...che ho ancora...quell'autoritratto suscitò una grande impressione su di me...e mi sono letteralmente innamorata di questa donna così viva!

Norasmind

(utente eliminato)

#15 26/04/2012, 18:15

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una bella storia.. per l'epoca doveva essere davvero in gamba..

(utente eliminato)

#16 26/04/2012, 18:17

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avevo letto molto sul futurismo sia letterario che in fotografia ma dell'estridentismo non sapevo nulla.. la mia ignoranza non ha limiti

Norasmind

#17 26/04/2012, 18:25
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Tutti siamo ignoranti...non possiamo conoscere tutto: il bello che non è mai troppo tardi per imparare e conoscere. Sto preparando un'altro contributo...a presto. Ottimo il tuo su Terzani....:-)

Norasmind

poppy

#18 04/05/2012, 14:53
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Grande Tina ........ brava Nora !;);)*bye**bye*

poppy

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