Perchè posti le tue fotografie?

STO DISCORSO SCINTILLA...noi 2 in passato lo avevamo già affrontato ...ricordi ???....tu allora mi ha risposto esattamente come ora...ed io ho replicato nella medesima maniera....cambiato nulla da allora ad oggi....2 modi diversi di vivere il sito fotografico.....

Assolutamente sì. Chiaramente ho un assoluto rispetto del tuo modo di vedere, e so che tu hai rispetto del mio! Però quanto ci ho messo per farti scrivere due righe in più!!!

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si può anche solamente leggere o guardare per apprezzare, magari fermandosi solo a pensare senza sentire il bisogno di replicare, ammesso che ci sia qualcosa da leggere o guardare ...per quanto mi riguarda non ho bisogno di stelline, commenti o vetrine ...pare che scatenino ira ed intolleranza! ...per dire della mia motivazione in questa faccenda è nata così, molti anni fa avevo tutto il mio armamentario Canon da provetto fotografo ma dopo alcuni anni di utilizzo mi ritrovai a fare foto delle vacanze e delle occasioni, non è che avessi molti mezzi da dedicare alla post produzione (sviluppo/stampa) e per me era abbastanza frustrante ...anni dopo venne introdotta la magia del digitale anche nelle macchine fotografiche ed acquistai la prima compattina, stessa storia però per la p/p e quindi qualche altro anno passò così e non è che facessi foto per farle vedere a chicchessia ...poi una persona a me vicina mi fece notare che su un sito chiamato FOTOTUE le persone mettevano in mostra delle fotografie e da questo ne è nata una curiosità ...memore della Canon a rullo e della compattina, apprezzando alcune belle foto mi resi subito conto delle opportunità che offriva la p/p nell'era digitale e da qui nasce il mio interesse, la scoperta delle innumerevoli tecniche di lavorazione delle immagini digitali ...io le chiamo immagini infatti, perché a me della fotografia non interessa molto, ma poi sfido gli attuali dichiarati fotografi, quelli che rilasciano splendide immagini colorate o anche solo in b/n, a mostrare i loro scatti così come usciti dal sensore ...per la verità a me piace vedere più la fotografia nel cinema, ma in quel campo è leggermente più complesso il ragionamento ...tuttavia non concordo con il concetto di arte che si è diffuso in alcuni commenti, ma se ne avrò voglia spiegherò il perché un'altra volta...per finire, non so se è vanità, ma io posto qualche foto solo per mantenere accesa la fiammella che alimenta il mio interesse per la p/p digitale, anche perché spesso ho altro a cui pensare e vista l'età comincio a far fatica a tenere a mente tutti i passaggi e soprattutto a prevederne gli effetti, le chiamo immagini, per me sono solo immagini...

Grazie Frameout. Un interessantissimo punto di vista. Sono contento che anche tu abbia risposto alla domanda, che tu abbia dato i tuoi motivi.

Scintilla, rispondo alla domanda originaria: per andare dall'altra parte della barricata e vedere cosa si prova. Per un lungo periodo della mia vita una delle mie attività è stata quella di coordinare fotografi, prendere visione delle foto, valutarle, criticarle, accettarle o respingerle ecc. L'ho fatto seguendo l'esempio della dott.sa Battaglia, mitica direttrice del reparto iconografico di una delle più grandi case editrici italiane. Era il terrore dei fotografi, perché ti chiamava, ti diceva cosa non andava e ti buttava sul tavolo cinquecento dias (rigorosamente 6x6 perché non erano accettati altri formati) dicendoti di rifarle. Io avevo ottenuto un grosso lavoro che comportava la collaborazione di tre fotografi di mia fiducia. Alla prima consegna dei miei elaborati (foto comprese) mi attendevo di essere chiamato e strapazzato. Niente. Niente la seconda volta, niente la terza. Ero già felice come una pasqua, quando mi chiamò. Andai come si va al patibolo. Lei mi disse: "che fotografi utilizza?". "Alfa, Beta, Gamma" dissi. "Venga qua con tutti". Ritornai con loro. E lei:" Il vostro lavoro è buono e rispetta i canoni e le linee guida da me a suo tempo indicate. Proprio per questo non mi va bene. Non mi va bene perché vedo che potete dare di più e io voglio di più. Vedete, io non so neanche da che parte si prende in mano una macchina fotografica, ma so esattamente cosa voglio vedere. E non mi importa nulla delle luci, degli obiettivi, se piove... non ne so nulla e non mi frega niente.... so cosa voglio vedere e come lo voglio vedere, ora voglio vedere di meglio". Scopersi allora che chi tratta immagini può anche sapere poco (come me) della tecnica fotografica che c'è dietro. Scopersi che se si voleva "quell'immagine" bisognava essere chiarissimi con il fotografo, metterlo nelle condizioni di operare adeguatamente e poi esigerla. Questo feci per anni. Alcuni fotografi mi maledirono, altri no, nessuno lo persi. Oggi alcuni di loro sono noti professionisti, ogni tanto ci si sente e ogni tanto qualche benevola maledizione, insieme agli auguri, me la becco.
E siamo all'oggi. Mi è venuta la curiosità di accostarmi al problema tecnico, per andare dall'altra parte e vedere quanto è difficile creare immagini. E' un vero casino. Meno male che non ho provato anni fa altrimenti non sarei riuscito a gestire le cose come le ho gestite. Mi sarei fatto travolgere dal problema tecnico e sarebbe stata la fine. Qualche tempo fa parlando con Alfa (il più duro) gli ho detto: "vai un po' a vedere qualche mio scatto su FT". Dopo qualche giorno m ha chiamato e mi ha detto (papale papale): "fanno un po' pena, ma se ti impegni molto magari saranno solo insipide". Che dire: me lo merito ( e mi diverto).

Grazie Asasio. Un bel racconto ed un bel punto di vista. Ben arrivato da questa parte della barricata.

immagini, sono solo immagini

Mi spiace Frameout, io rimango convinto dell' opposto. Un quadro, è solo un quadro, ma la Gioconda è arte pura. La letteratura è solo scrittura, ma i Promessi Sposi sono un' opera d' arte. Le immagini di HCB sono solo immagini, ma per me sono arte. Parlo di personalità eccezionali, ma perché noi non dovremmo ispirarci a loro.

Se ci ispiriamo a Leonardo, Manzoni o Cartier Bresson facciamo un copia e incolla di un'idea che altri prima di noi hanno avuto. L'originalità risiede nel fare qualcosa di unico e irripetibile. Se faccio un taglio in una tela mi ispiro a Fontana ma faccio pur sempre una fotocopia di un'idea già pensata e realizzata da un altro. L'ispirazione è fondamentale, necessaria e basilare ma ognuno poi deve trovare la sua strada, il suo timbro se no è un déjà vu.

Parole sante. Mi sono espresso male io. Ispirarsi ai risultati che hanno ottenuto grazie al loro estro. Era questo che intendevo. Poi osservare le loro opere non può che essere una grande scuola.

E dunque anche osservare le buone immagini in un portale fotografico, con mente sgombra e ricettiva, che siano esse di vetrinisti o meno, è un esercizio utile per fotomatori "evoluti".

Confermo Wolf. Guardare, guardare, guardare. Poi mettere in pratica.

immagini, sono solo immagini... non era per sminuire tutta la storia dell'arte, mi considerate proprio scemo ...mi ricollegavo a quanto raccontato da ASAISO, per dire che per il mio modo di vedere bisogna concentrarsi sul risultato finale nel presentare un'immagine ...va bene che l'immagine di se è la prima comunicazione che offre ogni essere umano, ma con una certa disinvoltura i fotografi amatoriali passeggiano sull'arte sentendosi tutti ispirati ed accreditati ...non mi risulta che i nomi dell'arte citati si siano accreditati alla cultura "alla maniera di..." ...l'era digitale è forse mancante dell'avanguardia di un pensiero proprio, che spesso ha caratterizzato tutti i periodi dell'arte

...la facilità dell' "essere digitale" di presentarsi in ogni luogo, in ogni come, ci fa sparire nel nulla un attimo dopo la nostra presentazione ...allora mi chiedo, che ispirazione trovate nel presentare un'immagine dopo aver studiato i metodi del passato? ...sarà questa una vana, vanità?

Ci mancherebbe che ti considerassi scemo, non mi permetterei mai. Un difetto del web è che le parole da sole, senza una espressione dietro, sono spesso fraintese. Io posso pensare che i nomi famosi che ho citato abbiano visto altri dipinti, abbiano letto altri libri e abbiano visto fotografie di altri. La loro bravura è stata innovare, trovare un loro sistema, basato su ciò che avevano visto ma evolvendolo. Anche ai loro tempi c' erano dei mezzi di comunicazione, c' era qualche cosa che gli permetteva di vedere e conoscere altri autori. Anche loro sono partiti da "botteghe" dove hanno imparato l' arte, poi hanno superato i maestri. A mio modo di vedere ognuno di noi deve vivere il suo tempo utilizzando ciò che gli offre. Sempre a mio modo di pensare non credo alla frase:" ai miei tempi era meglio", credo piuttosto che "ai miei tempi era (semplicemente) diverso". Ogni generazione crescendo, giudica quella che sta per "rimpiazzarla" ritenendo che quello che fanno è peggio di quel che han fatto loro. Lo dico io a mio figlio, lo dice a me mio padre, lo diceva mio nonno a mio padre ed indietro fino all' infinito. Anche l' arte evolve in questa misura. Noi non lo sapremo mai, ma può essere che le opere di Cattellan (per citare un "moderno" tra 200 anni siano paragonate, dalle generazioni del tempo, come consideriamo oggi noi la Gioconda; oppure non le conoscerà nessuno. Tutto questo per dire che oggi il sistema è il web, con i suoi pregi ed i suoi difetti. Paradossalmente forse è più complicato "emergere" oggi che non in passato, proprio perchè le ns opere passano veloci, sfrecciano tra le pagine. Ispirarmi al passato è fondamentale, la base tecnica è sempre quella; poi l' innovazione spetta ad ognuno di noi.

Naturalmente lo " smile col dito in su " è un chiusa parentesi!!! Maledetti emoticon, ai miei tempi non c'erano, ed era meglio!!!!

SCINTILLA ...lo scemo era una battuta, non ho creduto che tu lo pensassi
io rimanevo sul tema della presentazione per "vanità", indubbiamente la facilità del mezzo di comunicazione una volta imparato come funziona la macchina fotografica e superata la fase dell'inquadra e scatta ci si pone il problema di come presentarla ed andare a consultare un po' di storia dell'immagine non è che uno stimolo positivo ovviamente ...ma poi, la vanità scatta quando presentiamo la nostra opera dimenticando quanto abbiamo visto come esempio? ...la vanità scatta quando presentiamo la nostra immagine senza un'idea, un contenuto, un'interpretazione propria?
...la consapevolezza invece, che la mia immagine è la brutta copia di altre e per questo vuota a me pone un po' di imbarazzo nel presentarla, però alla fine credo non si offenda nessuno (credo) se considero questa facilità comunicativa solo un gioco...

a proposito, da altre parti ci prendono per il culo per questa discussione, che facciamo interveniamo o pensi che si commentino da soli? ...no, non interveniamo meglio lasciarli sfogare!

Ogni scarrafone è bello a mamma soja

Interessante questo dibattito...!

...NO!

Ci mancherebbe che si offendesse qualc'uno per la tua considerazione. Se scriviamo in questo forum è per esprimere le ns idee. Se sono partito con una domanda, non potevo pensare che tutti dessero la risposta che volevo io!!!
Per l' altro forum non so. Non ero un bambino molto alto, e per la mia statura mi hanno preso in giro dalle elementari alle medie. Da questo punto di vista l' ho passata male. Poi... si è rovesciato tutto. Non è che son cresciuto in altezza, ma ho cominciato a fregarmene, anzi sono diventato quello che prendeva in giro tutti gli altri. Se me lo consenti, dalle miei parti si dice che "parto già menato da casa".
Sono anche dell' idea che se parli (bene o male) di qualche cosa, fai pubblicità. Magari qulc' uno passa dall' altro forum a questo, lasciando la sua risposta.

Chi è che prende per il culo? come si permettono? e chi sono ?

ciao Scintilla ... innanzitutto interesante tutto cio' che hai scritto tu e tutti i commenti che ne sono seguiti ... personalmente prima guardo le foto altrui per capire come potrei mettere in atto alcuni degli scatti che mi piacerebbe fare, purtroppo per lazzaronismo non sempre riesco poi a mettere in pratica, poi cerco di pubbliccare alcuni dei miei scatti per molti motivi, il primo per confrontarmi con altre persone che hanno la mia stessa passione --- passione --- la fotografia, spero sempre di ricevere qualche utile suggerimento, unendo poi la propria voglia, passione, tempo, cerco di mettere tutto un un sacchetto da portare con me quando vado a fare fotografia ... pubblicare sicuramente significa mettersi in mostra altrimenti ognuno terrebbe le proprie fotografie solo per se' e nessuno le vedrebbe, ma il web ha dato una mano a divulgare di tutto ... certo non e' mai simpatico ricevere note negative ma non ci si deve scoraggiare e si deve cercare di migliorare, pubblicando nuovamente nuovi scatti e sperando di aver messo in atto tutti i suggerimenti ricevuti, se si ricevono ... inoltre guardo spesso le fotografie altrui per confrontarsi virtualmente con nuove idee / progetti ... insomma si pubblica e si guarda ... almeno per quanto mi riguarda per imparare in quanto ritengo che nella vita non si deve mai smettere di imparare ... grazie ciao Diego

Grazie anche a te per il passaggiomondiweb; hai fatto una sintesi esatta di ciò che fanno il 95% delle persone che postano fotografie. Sacrosanto ciò che affermi, nella vita non si deve mai smettere di imparare. Grazie ancora.