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Un Grande fotografo e la fotografia digitale

MacLeod

#1 09/08/2013, 09:50
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Finalmente ho ritorvato una parte del video messo in onda su sky arte di questo grande artista. Interessante il suo pensiero sulla fotografia digitale che io appoggio pienamente. Ascoltate attentamente e non fraintendete come sempre quello che viene detto :):):)
http://youtu.be/R_EjWHU9WmA
Guardate anche il suo sito
http://www.giovannigastel.it/

MacLeod

Norasmind

#2 09/08/2013, 11:21
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Ciao Mac, non riesco ad accedere al video, per cui ho fatto una ricerca e ne ho trovata un'altra di intervista.Bè ...appoggio in pieno!
Grazie per il tuo contributo;)

Norasmind

MacLeod

#3 09/08/2013, 14:39
Punteggio commenti: +56

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ecco, ora dovrebbe essere visibile......:):)

MacLeod

Norasmind

#4 09/08/2013, 15:47
Punteggio commenti: +17

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Ok...piccolo stralcio, ma che condivido in pieno. L'intervista che ho sentito stamane è del 2008, ma i concetti son gli stessi. Credo valga la pena di sentirla, anche quella, perchè si ha un'idea molto chiara di Gastel!...grazie per avermi dato la visibilità...ero curiosissima!!!!

Norasmind

Norasmind

#5 09/08/2013, 16:25
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http://www.youtube.com/watch?v=kz-aWVnMKL4

Norasmind

MacLeod

#6 09/08/2013, 20:14
Punteggio commenti: +56

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Ho visto questa intervista ....Spettacolare... come è bello sentire parlare gente come lui e percepire la consapevolezza che quello che dice è vero, dimostrabile. Quello che manca a tutti i fotoamatori è il ragionamento, il pensiero e la sua realizzazione, la tecnica in fondo è un manuale di istruzioni, se si legge si impara, ma la differenza è il pensiero e la sua attuazione.;);)

MacLeod

(utente eliminato)

#7 11/08/2013, 12:50

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Ecco io faccio parte dell'altra sponda , con tutto il rispetto per ciò che afferma Gastel e che in parte condivido il suo ritengo sia un vizio di forma dettato dalla comodità che il digitale comporta , da uno scatto con post produzione si ottiene il risultato prima ...... provini provini e tanto lavoro , oggi con un minimo di conoscenza della fotografia e un buon uso del computer si è quasi professionisti infatti il mercato si è appiattito , e lasciatevelo dire da chi lavora nel settore è una professione che andrà sempre di più a morire .
Io come lui sono passato dall'analogico che non ho ancora abbandonato del tutto perché ancora oggi mi insegna ad usare le luci ad esporre oltre alla soddisfazione che ancora mi avvolge , e come dici tu MacLeod il pensiero e la sua attuazione , vuoi mettere ad ottenerlo in analogico e poi in fase di stampa questa per mè è fotografia . ciao Marco

Norasmind

#8 11/08/2013, 15:37
Punteggio commenti: +17

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Ciao Pixi!
Ti rispondo poiché questa discussione proposta da Mac la ritengo interessantissima, e mi piacerebbe tanto che vi fossero più persone a parteciparvi.....ma è tempo di ferie!
Chiaramente rispetto in toto il tuo pensiero, ma Mac ha detto una cosa importante e se vuoi sottile: ovvero non fraintendere quello che viene detto. Sto parlando in generale, non è riferito a te.
Credo che tutto il pensiero di Gastel , soprattutto sulla fotografia digitale, sia racchiuso in una semplice frase che dice: “ Per chi apporta una semplice variazione alla norma, c'è sempre spazio”
“Io sono di questo tempo, e vivo con il mio tempo”.
Lui non rinnega assolutamente l'analogico, ma è pienamente consapevole di adattare la propria creatività al mondo che cambia e che sfila davanti alla macchina fotografica, e attraverso una fotografia nuova. Ma parla anche dello stile personale ( quello che, per come lo leggo io, si è acquisito negli anni e partendo dall'analogico: quindi in fondo c'è una memoria che esiste), che dovrebbe essere sempre presente, come un occhio sul mondo, e che insiste in un lavoro a togliere...a ripulire...Lo sto citando...:-)
Un'altra cosa interessante è quando dice che chi fa un lavoro creativo il passato non deve esistere, bisogna concentrarsi in quel giorno e in quel lavoro, e se si riesce in questo ogni giorno...ti rinnovi continuamente. Come a dire, scatto senza condizionamenti.
PS: non credo che oggi si sia quasi professionisti...va bè, è un mio pensiero
Buon pomeriggio!:)

Norasmind

(utente eliminato)

#9 11/08/2013, 16:02

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ciao Antonella , sono d'accordo sul non guardare al passato , infatti io non uso più l'analogico per lavoro , a meno che non mi venga richiesto anche se c'è qualcuno che ancora vuole dei lavori particolari , quello che io contesto è l'affermazione che la fotografia nasce ora , forse ora è nata una nuova fotografia più veloce e intuitiva con infinite possibilità creative e rivolta ad un pubblico maggiore , fa parte del progresso e tutti io pure ci siamo adeguati e con l'esperienza del passato ne abbiamo colti i frutti .
per quanto riguarda i quasi professionisti , credimi io lo vivo sulla mia pelle , con l'analogico o eri bravo o eri bravo , oggi scusami , ma la tecnologia ha appiattito questa differenza ciao Marco
P.S. sono d'accordo è un argomento interessante ed è un peccato non avere più pareri , vorrà dire che lo riprenderemo dopo le ferie *bye**bye**bye**bye**bye**bye**bye*

MacLeod

#10 12/08/2013, 09:43
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Mi inserisco..credo che il discorso della selezione in base a capacità tecnica sia il vero limite di chi non capisce che la fotografia è un'arte. Non voglio offendere nessuno, ma se c'è un mezzo per aumentare la propria creatività va capito e usato. Rimanere alla lastra e sperare che il mondo stia fermo e chi ti commissiona un lavoro non sappia di nuove tecnologie o nuovi mezzi di comunicazione porta inevitabilmente al pensionamento. Lo dico per esperienza personale sulla musica, il primo settore a scontrarsi con il digitale, i primi a soffrire il digitale...tutti a dire si chiude... Ma i primi a chiudere sono stati i mediocri, quelli che non hanno avuto la voglia di capire i mezzi e le tecnologie che ruotano intorno alla digitalizzazione. Tutto ha avuto inizio negli anni 90 e ora , se guardate questo video , e perchè qualcuno ha capito quale è il futuro e non è rimasto al palo a girare con la pellicola e registrare l'audio con un' orchestra e sperare che tutto venga proiettato in un cineforum. Il problema del digitale nella fotografia è, come nella musica o nel cinema o in altre arti, nella cultura di chi commissiona lavori e di fruisce del lavoro, gli spettatori..... Sono questi, purtroppo a non distinguere un coglione che usa delle basi e canta male da un un gruppo musicale che suona veramente, sono quelli che convinti che con un telefonino si può fare le foto ad un matrimonio o peggio, si può incaricare il nipotino con la compattina a scattare tutte le foto della cerimonia..vedessi che belle foto che fa....!! Questo è il problema.... La cultura...che da noi manca e stenta ad arrivare...tutto questo genera grande rumoro di fondo...ma i veri professionisti, i veri artisti, escono dal rumore, sempre, perchè sanno quello che devono dire e per chi lo devono dire.......Gucci, Ferragamo, la Barilla...non chiameranno mai il nipotino con la compattina...ma il fotografo creativo, al passo con i tempi...che precorre i tempi, che sa dove deve andare la sua foto......ora mi fermo perchè il discorso è lunghissimo....e mi sembra di parlare da solo.....non vorrei aver offeso nessuno.... se l'ho fatto chiedo scusa....:)

MacLeod

miraggi

#11 12/08/2013, 18:20
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tutto interessantissimo e grazie di cuore a voi tre che mi consentite di conoscere cose x me nuove, mi consentite di avere più luce. Il filmato di Nicola è stato solo uno stuzzichino x me ma importante che ha aumentato l'appetito ed ho banchettato con il link di Nora Meravigliosa e umile intervista. Pixi grazie il tuo punto di vista lo considero importante xchè fa riflettere e ampliare l'argomento. Non sono professionista e sono amatrice del click di cui amo l'aspetto ludico. Grazie a fb dove mi sono iscritta solo recentemente, ho scoperto che le foto FULL FRAME anche attraverso il mio monitor non hanno uguali e mai li avranno rispetto a tutti gli altri sensori del mondo dal cell alla compatta alla bridge alla reflex semiprof.le Full Frame da grande soddisfazioni d'immagine che secondo me consentono il passaggio del testimone dall'analogico al digitale con grande dignità Condivido il pensiero di Gastel su "prima c'era l'architettura della fotografia e finiva con lo scatto ora la fotografia inizia dallo scatto Scritto con parole mie ma il senso era questo Trovo coerenza in questo pensiero con il suo precedente di esserci nel momento che vive Nicola ha ragione quando parla che il problema è la cultura di chi commissiona i lavori e che questo accade in tutte le realtà Sono impiegata in un'assicurazione e le foto x la pubblicità di una particolare garanzia assicurativa non sempre secondo me valorizzano con l'immagine l'autenticità e la grande serietà che ci sta nel prodotto che il cliente compra. Continuo a seguirvi e grazie ancora Esportato i video in fb

miraggi

miraggi

#12 12/08/2013, 18:27
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https://www.facebook.com/FullFrameAllInYourHead?ref=profile giusto per completare quanto sopra

miraggi

MacLeod

#13 12/08/2013, 18:50
Punteggio commenti: +56

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Miraggi, non mi focalizzerei tanto sulla questione full frame o no..... ho visto scatti di famosi fotografi di 8/10 anni fa eseguiti con fotocamere digitali con sensori arcaici e di pochissimi megapixel, ma ti farei vedere che cosa non sono e come poi sono state usate. Sono anni che qui dico che è ora di pensare lo scatto anche in funzione di una postproduzione. Se vedo un paesaggio e penso " ora uso l' HDR " ecco che ho già fatto uno scatto pensando alla post sin dall'inizio. Questo è il nuovo modo di pensare, secondo me ( e anche secondo Gastel ), che poi non è assolutamente nuovo, perchè una volta la camera oscura c'era e si lavorava molto anche lì, e quando siamo passati al colore già il nostro modo di "pensare" la foto era cambiato, si poteva aggiungere un nuovo tassello, una nuova possibilità..... anche la Polaroid ha fatto la sua storia, ha segnato il pensare nuovo, con il suo uso sui banchi ottici....poter vedere subito il risultato di luci e ombre di come verrà poi la foto.... e anche questa era novità...anni fa...Il problema rimane solo quella della cultura, ora si va sui siti di photostock, si compra una foto per una pubblicità e poco importa se la stessa foto è stata usata per un'impresa di pompe funebri, ho risparmiato soldi, e mi sono immerso nel mare del "qualunque"...quando, invece, proprio ora, con poche soldi in più si avrebbe il contributo di un artista, una persona che farebbe la differenza nella melma della comunicazione mediocre.:)

MacLeod

miraggi

#14 12/08/2013, 22:05
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l'hai detto tu che accade anche nel mondo della musica Accade in ogni realtà mi riferisco alla cultura è un dato di fatto Le nuove generazioni non miglioreranno questo aspetto x cui bisogna cambiare strada...ogni artista dovrà personalizzare un sistema commerciale x far sì che il commissionante culturalmente poco preparato possa comunque scegliere l'arte x...creandogli il bisogno di quel punto di cattura, che solo quel fotografo sa personalizzare e mi sembra che anche Gastel nell'intervista lo spieghi

miraggi

MacLeod

#15 13/08/2013, 09:46
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Vero.... Ma oggi, sopratutto in questa italia, non esiste la cultura manageriale per esempio, in una piccola azienda il " capo" pretende di fare e seguire tutto pur non sapendo assolutamente nulla. Mi è capitato tante volte di discutere su come creare un sito web, graficamente e strutturalmente, ed è difficile che il capo capisca l'importanza di un colore o di un font piuttosto che un'altro.... a lui interessa che ci sia la pagina come quella del concorrente più agguerrito !!! Raramente troverei persone capaci che affideranno compiti a terzi... Sono convinti di risparmiare, come quelli che si sposano e fanno fare le foto al nipote .... Non riescono a gestire e capire quando un costo ha il suo valore...e questa è cultura, mancanza di cultura. Gastel è uno dei privilegiati che lavora con grandi aziende che sanno e conoscono il valore di un artista, normalmente nessuno considera la figura di "artista"..... Nella musica c' è questa battuta che è assolutamente veritiera: " ciao, cosa fai di lavoro ? " " il musicista" " si, ho capito, ma di lavoro ??" Da noi il lavoro è essere elettricista, avvocato, ragioniere, poliziotto.... Ma artista non è un lavoro, musicista non è un lavoro, il fotografo è quello che ha il negozio e vende le pellicole...( guarda che è così, è descritto negli studi di settore e nel manuale dei controllori dell' agenzia delle entrate ) quindi.......è tutto difficile in questa mediocre italia.... Basterebbe incominciare a pensare diversamente noi "addetti ai lavori".... Amatori o no..... Qui su foto tue si parla spesso di pixel e luci bruciate, ma mai di come pensare la foto, il perchè la farò in un certo modo, perchè è stata fatta in un certo modo.... si aggrediscono le persone senza chiedere il perchè di una scelta e a chi va questa foto.... La crescita di noi partecipanti a foto tue... deve essere prima culturale e poi tecnica.... Troppo facile dire che siamo qui per imparare, imparare cosa???? a fare un orizzonte dritto ??? Scusatemi se mi sfogo ogni tanto, avete tutti ragione, ma il problema è molto più a monte......

MacLeod

miraggi

#16 13/08/2013, 16:47
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Il tuo non è uno sfogo x me ma tanta materia con cui lavorare:
A) il capo sa l'unica cosa che gli interessa: che ha un concorrente agguerrito Parti commercialmente da lì Ti tocca Nicola abbinare l'arte del dialogo commerciale e anche psicologico per consentirti di fare il tuo lavoro Il cliente si sentirà capito se farai tuoi i problemi della sua realtà lavorativa non gli importa di web e grafica ma solo che tu gli renderai la concorrenza qualcosa che lui può raggiungere se non addirittura superare

miraggi

miraggi

#17 13/08/2013, 16:51
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perdonami se faccio piccoli pensieri ma avevo scritto tutto e tanto e il sistema internet non ha funzionato ora sto rifacendo.
Una volta trovato il canale commerciale finalmente potrai dedicarti al tuo lavoro senza nemmeno spiegare nulla.
B)Non solo le foto alla cerimonia le fanno fare alla nipote ma anche a cani e porci. La cultura in questo caso o meglio il passa parola è che il fotografo non serve più con il digitale. La strada qui è chiusa passa oltre

miraggi

miraggi

#18 13/08/2013, 16:58
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C) Dalle mie parti c'è molto rispetto x i lavoratori musicisti, scrittori, o lettori . L'unica cosa che si specifica in parte alla descrizione di queste arti è che lo fanno di mestiere. E' necessario specificarlo xchè ci sono anche tanti amatori che lo fanno x hobby. Gastel ha fatto presente che essere nipote di Visconti gli ha aperto delle porte ma gliele ha anche chiuse non essendoci in alcuni casi la sostanza del suo lavoro Si è occupato del digitale studiandolo ancora prima che prendesse piede, ancora mentre fotografava in analogico. Voleva fare il poeta e continua comunque a scrivere poesie ma non come professione xchè lo avrebbe reso economicamente più leggero. A volte ascolto interviste di giornalisti che continuano a lavorare con articoli ma solo per mantenersi economicamente e fare gli scrittori. Hemingway ha toccato con mano le difficoltà di una scelta diversa.

miraggi

miraggi

#19 13/08/2013, 17:07
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D) su fototue si parla di tecnica xchè è quella che la maggior parte delle persone capisce. La creatività è soggettiva, l'emozione che crea la visione di un'immagine è soggettiva, impegnarsi a farsi delle domande su cosa voleva dire l'autore culturalmente o creativamente parlando costa fatica ma trovo molto interessante il tuo punto di vista x cui PROPONGO ALLA REDAZIONE DI FOTOTUE, se fosse possibile, DI CONSENTIRE AGLI AUTORI di cliccare, in fase di invio della foto su due semplici frasi già impostate nel link d'invio "hai curato l'immagine principalmente per l'aspetto tecnico?" ed il suo contrario "...l'aspetto creativo?" Domande impostate anche meglio di così ma che completano il pensiero di MacLeod e che io appoggio: aiutateci cara redazione a conoscere gli autori, se leggo che la cura maggiore è sulla tecnica osserverò l'immagine in un certo modo diversamente ne assaporerò l'aspetto creativo e poco m'importerà di pixel e luci. Partiamo dalle fondamenta dell'invio non scindiamo l'autore dall'immagine, in tal modo ci faciliterete la conoscenza di chi sta dietro la macchina e riusciremo a vedere anche quello che vede lui e a confrontarlo con quello che è arrivato a noi.

miraggi

MacLeod

#20 13/08/2013, 23:19
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Interessante proposta la D! Ma non dovrebbe essere necessaria, perchè verrebbe a cadere lo studio di chi commenta...molti danno importanza alla lettura della foto e pochi danno importanza alla lettura dei commenti. Si può capire molto anche da quest'ultimi!! Anche io scrivo di getto perchè sono in crisi con internet! Per quanto riguarda la C è chiaro che se rispondo che per lavoro faccio il musicista lo faccio di mestiere ma la gente stenta a crederlo... Perchè siamo in italia....un paese dove tutti cantano e nessuno sa una canzone dall' inizio alla fine..... Contrariamente a paesi come la germania che oltre a saperla tutta la canzone la sanno anche suonare!!:):)
Però, bello parlare di queste cose in una notte di...mezza estate!! Grazie ..Miraggi....;)

MacLeod

Norasmind

#21 14/08/2013, 15:51
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Circa vent'anni fa, decisi di fare della mia creatività uno strumento per sostenermi, quindi per lavorare. E misi su un laboratorio artigianale, partendo da un progetto ben preciso. Grande standin ovation da parte di quelli che poi sarebbero stati i miei futuri clienti. I problemi li incontrai proprio quando mi commissionavano dei lavori. Io proponevo qualcosa, e loro la rendevano insignificante con richieste assurde e assolutamente prive di alcun valore artistico, per me....e ci rimanevo malissimo. Mi dicevo: Ma come posso fare una schifezza simile?
Capii che dovevo mediare. Accontentarli, mettendoci comunque il mio di stile, che doveva essere sempre presente. E in questo, e per quanto riguarda il mio piccolo, anzi piccolissimo, concordo con Gastel.

Norasmind

Norasmind

#22 14/08/2013, 15:59
Punteggio commenti: +17

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Inoltre aggiungo che ringrazio Mara per i suoi interventi, sempre molto interessanti e sinceramente interessati, quando su Ft si svolgono queste bellissime chiacchierate.
Anch'io ritengo interessante la proposta D.
Però, come dice Mac, moltissimo si capisce dai commenti altrui.
Tempo fa, ad es, dissi che l'opzione seguimi era utile, almeno per me, non per seguire un autore, ma per seguire i commenti di una foto per l'appunto da me commentata. Se io confronto un un mio commento con chi mi ha preceduto o chi è venuto dopo, non solo capisco se ho detto baggianate o meno, ma imparo molto a conoscere l'autore e gli altri utenti.
Chiaramente spetterà alla redazione prendere in considerazione la proposta fatta da te, che se approvata, sarà comunque ben accetta!...un abbraccio!

Norasmind

miraggi

#23 14/08/2013, 17:08
Punteggio commenti: +47

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Grazie Antonella/Nora e Nicola/Mac è sempre un piacere per me il confronto Alla prox e già che ci sono buon ferragosto a voi tutti

miraggi

MacLeod

#24 17/08/2013, 10:13
Punteggio commenti: +56

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Grazie per il buon ferragosto....!! Come vedi scrivo quando è già passato!! Da notare come nel forum, raramente c'è una folta presenza!! Forse sarà il periodo feriale.... ( anche se le foto vengono postate) boh..... evidentemente il problema di come risolvere qualitativamente un problema di scatti banali non interessa.. :)

MacLeod

Norasmind

#25 17/08/2013, 10:25
Punteggio commenti: +17

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....e come dice Enzo...."eravamo quattro amici al bar".........(scusami Enzo):D

Norasmind

enzocala

#26 17/08/2013, 16:23
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non c'è bisogno di nessuna scusa, Antonella, ho seguito con molto interesse tutta questa discussione e l'ho trovata estremamente interessante, non sono intervenuto perché non avrei avuto altro da dire a quanto avete molto bene argomentato, in fondo si è trattato proprio di questo " quattro chiacchiere fra amici nel nostro Virtual Bar"
E in fondo avete detto più o meno le stesse cose, potrei aggiungere che forse una distinzione si dovrebbe fare tra chi queste cose le fa (musica o fotografia) per professionismo e chi le fa per diletto, ma credo che si sia tutti consci di ciò! Solo una cosa per Miraggi, giusta la sua argomentazione sul momento di creatività d'immagine, ma sono scettico sul fatto che la cosa possa essere apprezzata, io a differenza di Mac nel commentare una immagine scrivo quello che vedo e quello che "sento", poi in un secondo momento leggo i commenti degli altri.....e non sempre mi piace quello che leggo....;)

enzocala

miraggi

#27 17/08/2013, 16:44
Punteggio commenti: +47

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grazie Enzo io sono sopratutto colpita dall'emozione e passo sopra alla tecnica. Commento poi leggo, a volte mi accorgo che tecnicamente non ho valutato ma forse l'autore ha curato più l'aspetto artistico o forse no ma non lo saprò mai. Da qualche parte ho letto ma anche sentito che le regole sono fatte x essere disattese Non credo che la tecnica possa sempre essere una valida alleata della creatività se rispettata nei suoi parametri Però ci sono molti che curano lo scatto fondamentalmente partendo dagli elementi DiaIsoOtt.ecc e poi curano l'aspetto creativo. Penso che partire curando principalmente una cosa o l'altra sia un puro bisogno di chi scatta e forse, l'autore avrebbe piacere anche di condividerlo. Io vivo bene in ogni caso xchè riesco con tempi diversi a sentìrmi fortunata sia nell'immediata visione dello scatto altrui sia nella ricchezza che mi lasciano i vari commenti delle persone che involontariamente consigliando l'autore insegnano anche a me Buon fine settimana a voi

miraggi

MacLeod

#28 17/08/2013, 18:31
Punteggio commenti: +56

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Vorrei rettificare il giustissimo commento di Enzo: Io non guardo prima i commenti degli altri...prima guardo la foto.... poi cerco se qualcuno ha avuto da dire qualcosa di simile al mio pensiero ed eventualmente aggiungo le mie considerazioni da dove si era fermato il commento. Spesso mi trovo da solo ....AH AH AH AH :D:D:D:D

MacLeod

enzocala

#29 18/08/2013, 08:59
Punteggio commenti: +1

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se proprio vogliamo parlare di tecnica, beh allora io ci metterei un bel distinguo; non credo che ci sia nessuno che possa parlare di tecnica quando si tratta di reportage o di street, si guarda il contenuto e assolutamente le emozioni che trasmette, chi volesse storcere il naso perché è storta o sfocata, sarebbe da ricovero......altra cosa è invece un ritratto, paesaggio, macro, still life, in cui la tecnica viene prima di tutto!*bye*

enzocala

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