Bokeh
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Versione delle 13:06, 16 giu 2011, autore: Sparacanguri (Discussione | contributi)
Bokeh, dal giapponese "Boke" (暈け) - sfocatura, è un termine fotografico da qualche anno in voga che si riferisce alla tecnica che fa un utilizzo creativo della capacità di un obiettivo di mettere bene a fuoco solo una limitata porzione dei piani di cui è composta l'immagine fotografica. L'oculata scelta dei toni cromatici dei piani non a fuoco, della maggiore o minore sfocatura e della gradualità con cui questa si presenta, permettono una sensibile manipolazione delle variabili influenti nella composizione fotografica.
Da cosa dipende il bokeh?
Il bokeh è determinato da diversi fattori:
- La profondità di campo: la pdc è la distanza davanti e dietro al soggetto principale che appare nitida e dipende dalla lunghezza dell'obiettivo utilizzato, dalla distanza dal soggetto e dal valore del diaframma. Agendo sul diaframma si andrà ad aumentare o diminuire la profondità di campo e di conseguenza il dettaglio delle parti fuori fuoco nel fotogramma, a grandi aperture si avrà una profondità di campo stretta ed uno sfocato morbido, man mano che si chiude il diaframma la zona nitida aumenta e le figure nello sfocato diventano più nette.
- Il diaframma: le alte luci sono più sensibili al bokeh del resto e andranno a prendere la forma del diaframma. Alte luci perfettamente circolari indicano probabilmente che l'obiettivo è stato usato a tutta apertura quindi senza intervento del diaframma; forme poligonali indicano che il diaframma è stato chiuso almeno un poco, il numero di lati dei poligoni dipende dal numero di lamelle del diaframma; forme a "ciambella" indicano l'uso di un obiettivo a specchio che non possiede diaframma e per costruzione danno origine a quelle forme. E' possibile in fase di presa determinare la forma delle alte luci in modo creativo mettendo un cartoncino davanti all'obiettivo con un buco centrale della forma desiderata, in modo da simulare un diaframma con una forma non classica e fantasiosa, in questo modo si possono ottenere alte luci di varie forme come cuori, stelle, quadrati, etc...
- Distanze e location: la quantità dello sfocato dipende anche dalla distanza tra il soggetto e lo sfondo, una maggiore distanza tra essi porterà ad avere un sfondo più sfocato proprio perchè maggiormente al di fuori del campo di fuoco. Uno sfondo abbastanza regolare porterà a risultati molto omogenei, uno con molti contrasti cromatici tenderà ad essere più "duro" e con forme riconoscibili andando a determinare un minor stacco visivo rispetto al soggetto a fuoco.