Flare

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Luce riflessa dalle superfici delle lenti, dall'interno della lente e dalle pareti interne a specchio della fotocamera, può raggiungere il sensore e offuscare parte o tutta l'area dell'immagine, compromettendone la qualità. Questi riflessi non desiderati sono chiamati bagliori o "flare". Sebbene sia possibile ridurre i bagliori trattando le superfici delle lenti e applicando dei sistemi antiriflesso al barilotto e alla fotocamera, non è possibile eliminare del tutto questo problema. Si consiglia di applicare all'obiettivo, quando possibile, l'apposito paraluce. Il termine "flare" viene utilizzato anche per far riferimento agli aloni causati dall'aberrazione sferica e dall'aberrazione cromatica.  
Luce riflessa dalle superfici delle lenti, dall'interno della lente e dalle pareti interne a specchio della fotocamera, può raggiungere il sensore e offuscare parte o tutta l'area dell'immagine, compromettendone la qualità. Questi riflessi non desiderati sono chiamati bagliori o "flare". Sebbene sia possibile ridurre i bagliori trattando le superfici delle lenti e applicando dei sistemi antiriflesso al barilotto e alla fotocamera, non è possibile eliminare del tutto questo problema. Si consiglia di applicare all'obiettivo, quando possibile, l'apposito paraluce. Il termine "flare" viene utilizzato anche per far riferimento agli aloni causati dall'aberrazione sferica e dall'aberrazione cromatica.  
Un ottimo motivo per indossare un cappellino da baseball, a parte le ovvie ragioni, sta nel fatto che può tornare molto utile ad eliminare o almeno attenuare molto l’effetto flare. Usare un cappuccio paraluce certamente aiuta ma spesso non basta, qui entra in gioco il cappellino:
Un ottimo motivo per indossare un cappellino da baseball, a parte le ovvie ragioni, sta nel fatto che può tornare molto utile ad eliminare o almeno attenuare molto l’effetto flare. Usare un cappuccio paraluce certamente aiuta ma spesso non basta, qui entra in gioco il cappellino:
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prendetelo e posizionatelo in alto rispetto la posizione del sole (occhio che non entri nell'inquadratura)e dell’obbiettivo e osservate l’effetto nell’obbiettivo, rimarrete sorpresi dall’efficacia di questo metodo
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prendetelo e posizionatelo in alto rispetto la posizione del sole (occhio che non entri nell'inquadratura)e dell’obbiettivo e osservate l’effetto nel display, rimarrete sorpresi dall’efficacia di questo metodo
(Suggerimento tratto dal libro di '''Scott Kelby''', l'autore di best-seller di informatica e tecnologia, è caporedattore della rivista ''Photoshop User'')
(Suggerimento tratto dal libro di '''Scott Kelby''', l'autore di best-seller di informatica e tecnologia, è caporedattore della rivista ''Photoshop User'')

Versione delle 20:53, 20 giu 2011

Luce riflessa dalle superfici delle lenti, dall'interno della lente e dalle pareti interne a specchio della fotocamera, può raggiungere il sensore e offuscare parte o tutta l'area dell'immagine, compromettendone la qualità. Questi riflessi non desiderati sono chiamati bagliori o "flare". Sebbene sia possibile ridurre i bagliori trattando le superfici delle lenti e applicando dei sistemi antiriflesso al barilotto e alla fotocamera, non è possibile eliminare del tutto questo problema. Si consiglia di applicare all'obiettivo, quando possibile, l'apposito paraluce. Il termine "flare" viene utilizzato anche per far riferimento agli aloni causati dall'aberrazione sferica e dall'aberrazione cromatica. Un ottimo motivo per indossare un cappellino da baseball, a parte le ovvie ragioni, sta nel fatto che può tornare molto utile ad eliminare o almeno attenuare molto l’effetto flare. Usare un cappuccio paraluce certamente aiuta ma spesso non basta, qui entra in gioco il cappellino: prendetelo e posizionatelo in alto rispetto la posizione del sole (occhio che non entri nell'inquadratura)e dell’obbiettivo e osservate l’effetto nel display, rimarrete sorpresi dall’efficacia di questo metodo (Suggerimento tratto dal libro di Scott Kelby, l'autore di best-seller di informatica e tecnologia, è caporedattore della rivista Photoshop User)


Una luce diretta e contrastante che investe l'obiettivo. E può anche essere una lampada in un ambiente abbastanza ampio. Quindi ci si trova con il sole di fronte, alto o basso sull'orizzonte ma non sulla tua testa ne' tantomeno alle spalle. Non è indispensabile che il sole entri nell'inquadratura, anzi; e semmai potrebbe stare a margine.

Chiaramente una giornata luminosa ma a cielo completamente coperto, offre una luce diffusa e meno contrastante; quindi è prerogativa di una giornata serena.

Ne vanno più soggetti gli obiettivi con una LARGA lente frontale; e lasciati privi di paraluce, chiaramente. È un indice di obbiettivo decisamente scarso, anche se qualcuno ricerca proprio quel particolare tipo di effetto che a mio avviso rimane un difetto della lente abbastanza grave.

Poi le circostanze sono molteplici. Anche il sole che filtra tra gli alberi ti può causare un flare, peggio se ci si trova in penombra sotto alberi di alto fusto. Anche il sole che sbuca tra le nuvole, crea l’effetto.

Provate lo stesso soggetto da diverse angolazioni.

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