The guardian

Il termine "imbrattare" da me utilizzato era anche un pò da interpretare, non da prendere alla lettera

Grazie Asaiso per la perfetta ed eloquente argomentazione. Non avrei saputo fare di meglio. Effettivamente non l’ho fatto, sbagliando. Ho dato per scontato che non si ci riferisse ad atti vandalici e volgari, che, come normale, non hanno nulla di artistico e sicuramente non piacciono neanche a me.

Giusto per argomentare e dando per scontato che ognuno ha il diritto di avere ed esprimere le proprie idee, credo che Vanni stia confondendo un po'. Imbrattare vuol dire sporcare in vario modo qualcosa, magari che non ci appartiene, magari contro la volontà di chi la possiede. E qui sono d'accordo con Vanni: in giro si vedono obbrobri che violentano muri di case e quant'altro, fatte in spregio alla proprietà privata e al buon gusto. Ma nei casi rappresentati dall'autore siamo davanti a una sutuazione molto diversa. Si tratta di pitture probabilmente volute o quantomeno autorizzate dai proprietari. Inoltre non si tratta di grafi indecenti ma da rappresentazioni che possono piacere o meno, ma fatte con perizia e un certo garbo. A me questa faccia con dentro la rigatura della canna sullo stile di 007 non piace, non l'avrei commissionata o non l'avrei autorizzata, ma non credo sia giusto affermare che sia semplicemente un'azione di volgare imbrattamento. Secondo me.

Bhe Vanni, la spiegazione è semplicissima. A te non piace, a chi lo fa piace (sia i muri che i tatuaggi). Nel campo della soggettività non ci sono spiegazioni.

Che ti devo dire Ferrara.Carlo, ciascuno imbratta come può e dove vuole. È un pò come riempirsi di tatuaggi in giro per il corpo. Fino a quando ci sarà 1 centimetro quadrata da sporcare si va avanti. Io non lo capisco. Chi lo capisce me ne dia spiegazione

Ritorno su questa immagine perché mi ha colpito molto. Una composizione da manuale, che esalta l’idea. Nuovamente bravo. @Vanni Pensa che io vorrei 4 facciate “imbrattate” da questi artisti (che hanno molto da insegnare a noi fotografi); uno per ogni lato del triste e grigio condominio in cui vivo. Magari uno per ogni triste condominio che ci circonda.

Imbrattare i muri della casa è l'ultima cosa che farei nella vita. Non tollero queste strane forme d'arte!

Mi piacciono le due foto che hai proposto. Un dittico che potrebbe star bene in un unico frame. Se poi fosse una serie, sarebbe ancora più bello. Vedo ottimamente pensata questa linea di mezzeria verticale che accomuna le due immagini e che restituisce molteplici e personali letture. Bella l'idea dei murales surreali in contrapposizione alla realtà rafforzata anche questa dal dittico. Bravo, se è una serie spero di vederne ancora molte. Se non lo sono, mi accontento e ribadisco i complimenti!

Il tuo marchio di fabbrica è inconfondibile, bravissimo vederla e comporla

Ottima proposta dello scorcio.

Il guardiano che non guarda. Ottimo.

Interessante inquadratura,