Una foto del genere!

Una foto del genere.
Quanti generi di fotografia esistono? Difficile da dire. Partendo da un ragionamento filosofico si potrebbe sostenere che non esistono generi fotografici. Ogni foto ha ed è un genere proprio. Un frutto della mente umana che non nasce con la consapevolezza di appartenere ad un “album”. Non è un fiore di melo che diverrà sicuramente una mela, è l’osservazione di ciò che ci circonda in quel momento (reale o costruito), visto con gli occhi del fotografo e “solo” con i suoi. Ma l’ esigenza innata dell’ essere umano di catalogazione e, contemporaneamente, di ordine, porta alla nascita dei generi, delle categorie, degli “album” per racchiudere macrotipologie di foto. Questa rappresentazione porta con se’ anche delle incongruenze. Basti pensare all’ album Bianco e Nero. Non sono mai riuscito a capire perchè se fotografo un insetto lo posso inserire nel “famoso” album Macro, ma se lo converto in bianco e nero posso postarlo sia su Macro che su Bianco e Nero. Qual è la verità? Qual è la scelta giusta? Spingendosi oltre potremmo pensare ad un panorama. Se in primo piano metto un soggetto umano, o comunque lo inserisco nel contesto del paesaggio, la mia foto è un Landscape oppure posso annoverarlo tra Persone? Se c’è un piccolo uomo, la nebbia, un misero alberello e la conversione in BN, è un Landscapeminimaleconcettualebiancoenero? Ed ancora se la figura umana interagisce emotivamente con il panorama (due innamorati che si baciano di spalle ed oltre a loro c’è il panorama) posso dire che è una fotografia di concetto?
Certo il genere lo posso attribuire (e spessissimo è così in ragione del protagonista. Se esco per fotografare un insetto, dico che vado a fare macro. Ma se trovo un album chiamato Natura, e poiché l’insetto vive in essa , perché non potrei inserirlo in questo? Ed una macro, per essere catalogata tale, quali (e quante!!!) regole deve seguire.
Io penso che siamo tutti dei pescatori d’ immagini. Buttiamo il nostro amo nel mondo e cerchiamo di tirare su qualche cosa. Vero che esistono specie e sottospecie di pesci, come i tipi di fotografia, ma alla fine dei conti il pescatore pesca un pesce e noi “peschiamo” IMMAGINI!
Naturalmente, per non vivere fuori dal mondo, mi adeguo alle esigenze di catalogazione dei vari siti, ma quando mi chiedono che genere di foto faccio tendo a rispondere:” faccio foto”.
Voi cosa ne pensate? Una discussione, non fondamentale, che ci può consentire di parlare un po’di fotografia!!!

Ciao Carlo, penso che la categorizzazione di una fotografia imponga al fruitore una forma mentale molto precisa, che gli consente (se non sufficientemente istruito) di valutarla soltanto per quella categoria.
Fai riferimento alla macro in bianco e nero.
Se la categorizzi come macro, chi la vede valuterà prima se l'insetto è a fuoco oppure se si tratti effettivamente di una macro e non un closeup, ad esempio.
Se la categorizzi come bianco e nero, prima di tutto verrà valutata la "bellezza" e la bontà del bianco e nero, i contrasti, la presenza o meno di toni di grigio prevalenti su altri, etc...
In questo caso anche io trovo che catalogare in maniera così dettagliata sia solo un ostacolo sia per il fotografo che per lo spettatore.
Trovo più sensate le "grandi categorie", come NATURA ad esempio, RITRATTO, FOTO SPORTIVA.
Tutto il resto è mettere confusione con sottocategorie a volte inutili, se utilizzate singolarmente.

Un interessante ragionamento al quale non avevo mai pensato. Grazie!

Il tema di una foto è un aspetto molto importante da prendere in considerazione se la si deve far "valutare" a qualcuno, tutto il resto è solo fuffa.
A casa nessuno di noi cataloga le foto secondo i canoni di un concorso, o almeno, non penso lo faccia in modo così selettivo.
La foto vive di vita propria, non ha bisogno di aggiungere altre informazioni a ciò che già viene espresso.
Immagina anche un bel ritratto in bianco e nero di una ragazza nuda, qui ci sono ben 3 categorie. L'etichetta andrebbe sulla caratteristica che prima colpisce l'occhio, ma è ovviamente qualcosa di soggettivo.

Dico la mia: io ho "bisogno" di catalogare le mie foto perchè altrimenti si perdono e ritrovarle diventa poi un'impresa. L'ultima foto che ho postato ho perso un po' di tempo a trovarla, perchè non ricordavo come l'avevo catalogata!! Quindi la catalogazione è soggettiva e risponde più all'utilità del fotografo che dei terzi. Ad esempio se uno fotografa poco o niente gli animali una categoria "animali" va benissimo, ma se uno fa tantissime foto agli animali (come me) allora ho bisogno di catalogare i miei scatti (per ritrovarli più facilmente) in: "animali domestici" "uccelli" "mammiferi" "insetti e ragni" e "altri animali".
Il sistema ideale di catalogazione sono i sicuramente i tag perchè ogni foto appartiene praticamente sempre a diverse categorie non a una sola. Più un sito offre categorie più aumenta l'imbarazzo su dove metterla, ma è anche vero che meno categorie ci sono più è difficile e lunga la ricerca di determinate immagini.
Io almeno la penso così, sentiamo gli altri,

Ci siamo sovrapposti Fabio

Ciao Inimis, i tag sono molto utili all'autore in caso di una ricerca per contenuto, su questo sono d'accordissimo. Quando si devono pubblicare, o vengono messe a disposizione TUTTE le categorie possibile ("Natura con animali", "Natura senza animali", "Ritratto a colori", "Ritratto in bianco e nero di donna con capelli corti, bionda", altrimenti molto spesso ci si trova a dover puntare un dito tra due o tre categorie.

Penso che la necessità di catalogare puntigliosamente sia solo frutto di un'errata considerazione della fotografia. Unfotografo " vero", cioè un artista, non farà mai ..una foto, ma porterà avanti un progetto, un contenitore di tante foto che hanno un solo scopo, raccontare un'idea. Quindi, il fatto di catalogare e dare delle strette definizioni serve solo ai fini "numismatici o filatelici"... se si parla davveo di fotografia è il titolo del progetto che conta e il suo contenuto.

Non servono titoli perticolari e/o chissà quali classificazioni, ma valide idee da sviluppare a lungo tempo sotto forma di progetto. Purtroppo il web è invaso da scatti improvvisati, senza alcun pensiero alla base, senza alcun fine, se non quello di pubblicare online cercando ad ogni costo un titolo appropriato. Su questo spesso si aprono inutili discussioni. E' pressochè impossibile valutare la bravura di un fotografo, pittore o artista che sia, da un singolo scatto, quadro etc....la valutazione va fatta in maniera globale. Solitamente prima di valutare una foto guardo chi è l'artista, qual'è il suo metodo e credo fotografico, qual'è il genere che lui predilige. Sui forum di fotografia tutto ciò è quasi impossibile, si pensa di più a perdere tempo con le solite chiacchere da circolo fotografico. In buona sostanza, per fare tutto questo, occorre avere le idee molto chiare chiare.

E' innegabile che certi scatti improvvisati li faccio anch'io! tutto aiuta ad allenare l'occhio e ad affinare la tecnica. L'unica cosa che non mi va è quella di imbracciare la fotocamera alla domenica pomeriggio alla ricerca di chissà quale foto, serve esclusivamente a riempire l'hard disk di file inutili (parlo per me ovviamente) che mai riuscirò ad utilizzare per nessuno scopo, se non quello di arricchire il web.

Una bella discussione di un' aspetto dei tanti che ha la fotografia. Ottime e condivisibili opinioni. Grazie!

concordo in pieno con giannibit !! Anzi, abbiamo detto le stesse cose !